Come vi abbiamo anticipato da qualche giorno, il Manchester United ha bene in mente quale sia il principale obiettivo per rinforzare la difesa. Si tratta di Sergio Ramos, la cui situazione col Real Madrid diventa giorno dopo giorno sempre più tesa. Per il centrale della nazionale spagnola, i red devils sarebbero pronti a mettere sul piatto 30 milioni di euro più il cartellino di De Gea, obiettivo di mercato nemmeno troppo nascosto dei madrileni. Un trasferimento che diventerebbe automaticamente uno dei più cari nella storia del club inglese, proprio un anno dopo l’acquisto record di Angel Di Maria, proprio dal Real Madrid, in cambio di 70 milioni di euro.
Sergio Ramos, dal suo canto, vedrebbe praticamente raddoppiato il suo ingaggio, da 6 a 12 milioni di euro netti all’anno. Una trattativa, insomma, che soddisferebbe tutte le parti se finalizzata. Il Manchester United, nonostante il recupero fisico di Victor Valdes, non ha alcuna intenzione di svendere De Gea e, proprio per questo motivo, può permettersi di condurre l’affare col Madrid, alle prese col caso Casillas (sempre più vicino alla rescissione) e con l’infortunio occorso a Keylor Navas. Come spesso accade in questi casi il contatto tra i due club non è avvenuto in forma ufficiale, ma soltanto tramite intermediari; quello che sta emergendo nelle ultime ore è che il Manchester United ha già un accordo di massima con Ramos.
Accordo frutto di un incontro avvenuto col fratello-procuratore, René, durante lo scorso mese di aprile in un hotel di Londra. Già allora lo scontento del fuoriclasse verso il club spagnolo era considerevole: troppi attacchi della stampa non filtrati adeguatamente dalla “casa blanca”. La mancata presa di posizione di Perez dopo le voci di mercato provenienti addirittura da Barcellona pare sia stato l’ultimo episodio che ha convinto Sergio Ramos che il contratto che lo lega al Real fino al 2017 può terminare già quest’estate.