Monaco: il punto sul mercato (1/3)

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MONACO . A tre settimane dall’inizio del ritiro, innumerevoli voci di mercato stanno caratterizzando la pausa estiva del Monaco. Andiamo a vedere, ruolo per ruolo, la situazione della rosa monegasca, partendo dal reparto difensivo.

PORTIERI . Danijel Subasic sarà ancora il numero 1, ma per il quarto anno consecutivo cambierà vice: Stekelenburg, infatti, tornerà al Fulham e come dodicesimo il Monaco dovrebbe puntare su Paul Nardi, classe 1994, prelevato lo scorso anno dal Nancy (Ligue 2), nelle cui file è rimasto a maturare per un’ulteriore stagione.

DIFENSORI. Per il settore difensivo, sono diverse le richieste pervenute da altri club alla dirigenza del Monaco. Aymen Abdennour è richiesto da mezza Europa (Italia compresa, con Inter e Napoli), Fabinho (acquistato a titolo definitivo) è stato visionato più volte dal Barcellona per sostituire Dani Alves e Layvin Kurzawa è seguito, in particolare, da Manchester City e Atletico Madrid.

Chi ha già lasciato il Principato, seppur in prestito, è Abdou Diallo ceduto ai belgi dello Zulte Waregem, squadra in cui ha millitato nella stagione appena conclusa Yarouba Cissako, interessante terzino classe ’95 che Jardim dovrebbe inserire nella prima squadra per il prossimo campionato di Ligue 1. Un altro difensore che potrebbe nuovamente partire in prestito è Marcel Tisserand, mentre in entrate il Monaco vorrebbe rinnovare il presito di Wallace, di proprietà del Braga.

Andrea Raggi è fresco di rinnovo e rimarrà al 100% e Ricardo Carvalho sta discutendo un eventuale contratto annuale con la dirigenza. Sul fronte nuovi arrivi, l’unica ipotesi circolata sui media fino ad oggi è quella che porta a Raphael Guerreiro, terzino del Lorient e della nazionale portoghese, valutato intorno agli 8 milioni di euro.

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Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.