Austria Vienna-Salisburgo 0-2: Soriano e Pires in extra time, altro “double” Red Bull

L’epilogo della stagione calcistica in Austria, la finale di OFB Cup (la coppa nazionale, ottantesima edizione), vedeva di fronte, al Worthersee Stadium di Klagenfurt, i campioni in carica della Coppa e freschi vincitori della Bundesliga del Red Bull Salisburgo e l’Austria Vienna reduce da una stagione molto deludente (settimo posto in campionato) ma club con il maggior numero di Coppe austriache in bacheca, ben 27, e unico club in questa edizione a non aver subito nemmeno un gol. Favorito ovviamente il Salisburgo, ma la pressione è soprattutto sull’Austria Vienna perché solo con una vittoria la squadra allenata da Andreas Ogris potrebbe qualificarsi in Europa League.

Mentre l’Austria è in formazione tipo, mister Hutter deve fare a meno, oltre agli infortunati lungodegenti, anche a Schwegler, Lazaro e Bruno. I “Violetti” cominciano prendono da subito l’iniziativa ma è il Salisburgo a provare a concludere con più decisione (Berisha il più attivo ma senza preoccupare Lindner). Poche emozioni però fino alla mezz’ora quando l’Austria Vienna protesta per un fallo di mano in area del centrale salisburghese Caleta-Car su un cross di Gorgon; ma la svolta del match arriva al 41°: uscita disperata fuori dalla sua area del portiere biancorosso Gulacsi (all’ultima presenza in Austria, andrà a Lipsia, altro club di proprietà Red Bull) che interviene sulla palla ma poi travolge De Paula, è cartellino rosso. Hutter fa entrare il “dodicesimo” Walke sacrificando il giapponese Minamino.

La ripresa comincia subito con un sussulto, un destro dai 20 metri di Gorgon che timbra la traversa. Sembra l’inizio di un assedio “violetto” ma in realtà il Salisburgo controlla bene le folate dell’Austria che deve anche sostituire De Paula (infortunato nello scontro con Gulacsi) con Royer. Oegris prova a inserire un’altra punta (Zulechner) ma le occasioni non sono proporzionali al maggior numero di attaccanti; Hutter viceversa toglie uno stanco Sabitzer preferendogli il 20enne trequartista Pires affidandosi alla sua tecnica per cercare il “colpaccio” e quasi viene premiato perchè un paio di minuti dopo il suo ingresso in campo il brasiliano impegna Lindner a deviare in angolo una sua conclusione precisa dal limite dell’area. Si va ai supplementari.

Passano solo cinque minuti dell’extra time e i “Tori Rossi” passano: Soriano ruba palla ad un incerto Holland, scatta, dribbla Stronati e spara un diagonale destro che brucia Lindner; “El Capitan” segna così il settimo gol nell’edizione ed è, anche qui, capocannoniere. L’Austria si butta in avanti ma produce solo un colpo di testa debole di Kvasina. Al primo minuto del secondo tempo paradossalmente arriva invece la migliore occasione “violetta”: doppia conclusione di Grunwald con due conclusioni mancine potenti, su entrambe è bravo Walke a respingere in angolo. Dagli sviluppi del corner però ripartenza fulminante del Salisburgo col neoentrato Quaschner a lanciare in velocità Pires che di destro infila Lindner chiudendo il match (da segnalare solo il secondo giallo a Rotpuller per proteste dopo un fallo di mano in area di Ramalho).

Il Salisburgo centra per il secondo anno di fila la “doppietta” campionato più coppa (la terza vinta nella storia del club)confermandosi dominatore d’Austria e rilanciando le proprie ambizioni di figurare al meglio anche in Europa; l’Austria Vienna chiude invece in bruttezza una stagione completamente da dimenticare, si ripartirà la prossima stagione da un nuovo allenatore, il tedesco Thorsten Fink (ex Basilea e Amburgo) ottimo primo passo per una rivoluzione necessaria. [foto da www.twitter.com/RedBullSalzburg]

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(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.
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