Guida Copa América 2015, gruppo B: l’Uruguay

Guida Copa América 2015, gruppo B: l’Uruguay

La Celeste si presenta alla 44° edizione della Copa América da campione in carica. La squadra del commissario tecnico Tabárez è infatti la detentrice del trofeo, conquistato al termine di una lunga cavalcata, ricca di colpi di scena, nell’ultima edizione disputata dal 1° al 24 luglio 2011 in Argentina. Ripercorrendo il cammino trionfale, si nota come dopo i primi risultati deludenti, con i pareggi contro il Perù e il Cile, la formazione uruguaiana riesce a guadagnarsi il pass per i quarti solamente nell’ultimo match del girone eliminatorio, grazie alla vittoria per 1 a 0 conquistata grazie al gol dell’ex Inter Alvaro Pereira contro il Messico. Nel quarto di finale contro i padroni di casa dell’Argentina, le attese della vigilia vengono rispettate, con una partita dal grande valore tecnico: a passare in vantaggio sono gli uomini guidati da “El Maestro” grazie alla rete del capitano del Bologna Diego Perez, che dopo appena 6 minuti sfrutta una respinta corta dell’estremo difensore avversario e porta i suoi avanti. Vantaggio che dura appena 12 minuti: Messi parte dall’out di destra, rientra al centro e dopo aver superato un paio di avversari serve un delizioso pallone ad Higuain, che di testa non può sbagliare la rete del pari.

Tabarez Uruguay
Oscar Tabarez, santone del calcio uruguayano.

Dopo appena 18 minuti si è già sull’1-1. Questo risultato permane fino al 90′, e non cambia nemmeno all’extra-time: si va ai calci di rigore. L’errore decisivo porta una firma eccellente: Carlos Tevez, che si fa respingere la conclusione del portiere della Lazio Fernando Muslera. L’Uruguay vola in semifinale, dove incontra per la seconda volta nella competizione il Perù, con il risultato che stavolta sorride agli uomini di Tabárez. Il tecnico classe 1947 adotta modifiche tattiche rispetto alla gara d’esordio, ottenendo un riscontro del tutto positivo. La sua squadra infatti si impone con il risultato netto di 2 a 0 grazie alla doppietta di Luis Suarez, che regala la finale ai suoi compagni. Nell’ultimo atto, ad affrontare la Celeste c’è il Paraguay, trascinato fino alla partita valevole la conquista della coppa dal centravanti del Borussia Dortmund Lucas Barrios. L’incontro è senza storia: lo sblocca Suarez al 12′, poi ci pensa Forlan, che al 42′ firma il raddoppio mentre a pochi secondi dal 90′ realizza il tris finale. L’Uruguay conquista così la 15° Copa América della sua storia in 41 partecipazioni.

A distanza di quattro anni da quel trionfo, molti interpreti sono rimasti gli stessi. C’è anche lui, El Maestro Óscar Washington Tabárez, alla guida della rappresentativa uruguaiana da ben 9 anni. L’assenza più importante è senza dubbio quella dell’attaccante del Barcellona, il Pistolero Luis Suarez, costretto a dover incitare dalla tribuna i propri compagni a causa della squalifica rimediata ai Mondiali in Brasile dello scorso anno per il morso rifilato a Chiellini nell’ultimo incontro del girone eliminatorio. Un gesto folle, che ha portato allo stop per 9 partite con la Celeste per le partite internazionali, di cui la prima scontata nell’ottavo di finale della stessa competizione, perso dalla Celeste contro la Colombia per 2 a 0. L’altra faccia della medaglia invece mostra i volti nuovi della lista, rappresentati dalle giovani speranze del calcio uruguaiano: tra tutti il difensore Josè Maria Giménez dell’Atletico Madrid e gli attaccanti Ricardo Guzmàn Pereira, Giorgian De Arrascaeta e Jonathan Rodriguez, attaccante classe 1993 in forza alla formazione portoghese del Benfica.

ANALISI TECNICO-TATTICA

Dopo diverse prove effettuate nelle amichevole di preparazione, Tabárez sembra aver trovato la soluzione tattica che può fare al caso del suo Uruguay: un 4-3-1-2, che si trasforma in 4-4-2 in fase difensiva con l’abbassamento del trequartista Lodeiro sulla linea dei centrocampisti in fase di non possesso. Una scelta accuratamente testata dal commissario tecnico, che vuole ridurre al minimo la possibilità di subire gol, pur non rinunciando ad attaccare.  La porta sarà difesa da Fernando Muslera, un garanzia. L’estremo difensore classe 1986 arriva a questo torneo dopo aver disputato un’ottima stagione con la maglia del Galatasaray, squadra di cui difende i pali già da quattro stagioni e con la quale si appresta a festeggiare il titolo già conquistato matematicamente.

La difesa sarà rigorosamente a 4: Maxi Pereira e Alvaro Pereira agiranno sulle due fasce laterali, proponendo ancora una volta la solita grande spinta in fase offensiva. Al centro ci sarà la coppia dell’Atletico Madrid: il veterano Diego Godin ed il giovanissimo Josè Maria Giménez, alla prima esperienza da titolare in una competizione d’alto livello con la maglia della Celeste. Il ragazzo classe 1995 avrà anche la grande responsabilità di sostituire un baluardo della difesa uruguaiana, Diego Lugano, che per la prima volta mancherà tra le fila della formazione di Tabárez.

Diego Godin
Diego Godin

A centrocampo il trio è formato da calciatori che garantiscono un mix di corsa e grinta. C’è Cristian Rodriguez, con una parentesi tra le fila del Parma in questa stagione; al suo fianco Egidio Arévalo Ríos, autore di una splendida stagione con la maglia del Tigre in Messico e vecchia conoscenza del calcio italiano con una stagione con il Palermo, e Carlos Sanchez, centrocampista dotato di ottima tecnica e specializzato negli inserimenti in fase offensiva, qualità che gli ha permesso di raggiungere la doppia cifra nel tabellino delle reti in stagione con la maglia dell’Universidad de Chile. Sulla trequarti, come dicevamo, ci sarà Nicolás Lodeiro. Il suo sarà un ruolo fondamentale nelle due fasi: avrà infatti il ruolo di garantire l’equilibrio tattico della formazione uruguaiana e inventare nella metà campo avversaria, grazie alla sua tecnica sopraffina. Davanti, l’attacco titolare sarà formato dalla stella del Paris Saint Germain Edinson Cavani e l’astro nascente Diego Rolan, punta di proprietà del sodalizio francese del Girondins de Bordeaux.

LA STELLA

L’assenza pesante di Luis Suarez fa sì che lo scettro di stella della Celeste passi direttamente nelle mani di Edinson Cavani. L’attaccante ex Napoli di proprietà del PSG sarà il vero leader della Celeste, con tutte le ambizioni dei tifosi uruguaiani aggrappate proprio al suo talento. Già tra le stelle del calcio mondiale, egli è atteso non solo dai fans della formazione di Tabárez, ma anche da tutti gli amanti del calcio internazionale, che si aspettano molto da lui in questa competizione: come ha dimostrato nella sua militanza a Napoli, El Matador sa recitare molto bene il ruolo di “condottiero”. Cavani ha collezionato in questa stagione ben 28 reti in  50 presenze con la maglia dei campioni di Francia guidati da Laurent Blanc, squadra della quale è diventato uno dei trascinatori. Per quanto riguarda la Celeste, dal suo esordio datato 6 febbraio 2008, il centravanti di Salto, località di poco più di 100 mila abitanti al confine con l’Argentina, ha accumulato 24 reti in 68 incontri, partecipando anche alla conquista proprio della Copa América 2011.

Edinson Cavani
Edinson Cavani

LA SORPRESA
Tra i tanti giovani che compongono la rosa scelta da El Maestro, la vera sorpresa della Copa América 2015 potrà essere Diego Rolan. L’attaccante del Bordeaux ha disputato una splendida stagione tra le fila dei girondini, mettendo a segno ben 14 gol in 37 presenze tra Ligue 1 e Coupe de France. Nato a Montevideo il 24 marzo 1993, è cresciuto nelle giovanili del Defensor, squadra in cui ha fatto tutta la trafila prima di raggiungere nel 2011 la prima squadra all’età di 18 anni, prima di arrivare in Europa per circa 2 milioni di euro. Rolan è un calciatore molto veloce e tecnico; nasce destrorso ma nel corso della sua giovanissima carriera sviluppa una ottima sensibilità anche con l’altro piede, il sinistro. Alto appena 1 metro e 77 centimetri, è dotato di uno scatto esplosivo e soprattutto di un grande senso del gol, fattore che lo ha contraddistinto fin dal settore giovanile. E’ inoltre molto bravo di testa e un ottimo finalizzatore, essendo molto freddo sotto porta. Un calciatore completo che merita di essere seguito nei prossimi anni, a partire già da questa competizione. Forse sta nascendo una nuova stella del calcio mondiale.

Diego Rolan
Diego Rolan

PROSPETTIVE

Presentarsi alla Copa América da detentrice del titolo è di certo un bel biglietto da visita per la Celeste di Tabárez. Già sorteggiata nella seconda urna, la squadra uruguaiana sarà la favorita al secondo posto del girone C, raggruppamento in cui sono state estratte anche l’Argentina di Leo Messi, il Paraguay e la Giamaica, cenerentola del torneo invitata dalla CONMEBOL dopo il rifiuto da parte di Giappone e Cina. L’Argentina resta la squadra da battere, mentre le altre due rappresentano due formazioni più che abbordabili. Come già capitato, l’Uruguay farà parte del gruppo di outsider, le squadre che potranno dar fastidio alle super favorite Brasile e Argentina. La selezione uruguaiana ha già dimostrato in molte occasioni, tra cui proprio l’ultima Copa América, di saper mettere in difficoltà formazioni di gran lunga più forti. L’obiettivo minimo è il raggiungimento dei quarti di finale, ma chissà che con un po’ di fortuna e tanto cuore la Celeste non possa davvero arrivare in fondo.

CONVOCATI

Pos.GiocatoreData NascitaSquadra
PFernando Muslera16 giugno 1986Galatasaray (Turchia)
PMartín Silva25 marzo 1983Vasco da Gama (Brasile)
PRodrigo Muñoz22 gennaio 1982Libertad (Paraguay)
DGaston Silva5 marzo 1994Torino (Italia)
DDiego Godín16 febbraio 1986Atlético Madrid (Spagna)
DJosé María Giménez20 gennaio 1995Atlético Madrid (Spagna)
DMathías Corujo8 maggio 1986Universidad de Chile (Cile)
DMaxi Pereira8 giugno 1984Benfica (Portogallo)
DJorge Fucile19 novembre 1984FC Porto (Portogallo)
DSebastián Coates7 ottobre 1990Sunderland (Inghilterra)
DAlvaro Pereira28 novembre 1985Estudiantes (Argentina)
CEgidio Arévalo Ríos1º gennaio 1982Tigre (Messico)
CWalter Gargano23 luglio 1984Parma (Italia)
CCarlos Sanchez2 dicembre 1984River Plate (Argentina)
CAlvaro González29 ottobre 1984Torino (Italia
CCristian Rodríguez30 settembre 1985Svincolato
CRicardo Guzmàn Pereira16 maggio 1991Universidad de Chile (Cile)
CNicolás Lodeiro21 marzo 1989Boca Juniors (Argentina)
CGiorgian De Arrascaeta1 giugno 1994Cruzeiro (Brasile)
AJonathan Rodriguez6 luglio 1993Benfica (Portogallo)
AEdinson Cavani14 febbraio 1987PSG (Francia)
ADiego Rolan24 Marzo 1993Bordeaux (Francia)
AAbel Hernández8 agosto 1990Hull City (Inghilterra)
AChristian Stuani12 ottobre 1986Espanyol (Spagna)