In principio la disse Fabio Caressa a Beppe Bergomi durante la semifinale dei Mondiali del 2006 tra Italia e Germania; poi, è ritornata in auge, esclamata dai tifosi juventini prossimi ad andare nella capitale tedesca per la finale di Champions League contro il Barcellona. La frase «Andiamo a Berlino» è entrata di diritto nella pop-culture del calcio, abusata e arrangiata secondo usi e costumi. Ora ci troviamo dinanzi ad un paradosso: l’Union, che ha sede proprio a Berlino, farà un viaggio alla rovescia, invitando tutti i suoi supporter ad andare a Bologna. Ma perché è in programma questa trasferta nel capoluogo dell’Emilia-Romagna? C’entra la prossima stagione 2015/2016, ma non si tratta di una preparazione estiva.
Lo scorso novembre, la Macron, azienda produttrice di abbigliamento sportivo, con sede a Crespellano, in provincia di Bologna, aveva ufficializzato la collaborazione per 5 anni, come sponsor tecnico, con due squadre tedesche, il Monaco 1860 e, per l’appunto, l’Union Berlin. La Macron, che in Italia veste la Lazio, il Napoli, il Bologna e il Vicenza e che è sponsor di diverse squadre in 24 nazioni differenti, sbarca, dunque, anche in Germania, con due formazioni di ZweiteLiga.
La società di Berlino, con sede a Köpenick, ha deciso, allora, di festeggiare l’evento invitando i suoi supporter in un viaggio via bus verso la città emiliana. In attesa di essere definito nei dettagli, il programma prevede la partenza per il 16 giugno, l’arrivo a Bologna il 17, un tour nella città, una visita nella sede della Macron e, ovviamente, la presentazione esclusiva della maglia. Poi si risale sul pullman e si fa ritorno in città, in tempo per mostrare la divisa a Berlino. Ulteriori informazioni sono sul sito della società, ricordando che questa gita è riservata a soli tifosi tedeschi. Ahimè.