Il Siviglia conquista la quarta Europa League della sua storia. Bacca Mvp, ma c’è qualcosa da registrare…
Il Siviglia è Campione d’Europa (League) per la seconda volta consecutiva ed entra di diritto nella storia. Gli uomini di Unai Emery sono riusciti a superare il Dnipro al termine di 90 minuti a dir poco intensissimi. Una finale tutta da vivere come poche se ne vedono negli ultimi anni.
Il mattatore del match è stato indiscutibilmente Bacca (8.5), il colombiano ha trascinato gli andalusi nel momento del bisogno;”oltre” ad una doppietta, il sudamericano si è caricato il peso di tutto l’attacco risultando sempre imprevedibile e fatale (o meglio non sempre ma fino all’82’ quando è stato rimpiazzato da Gameiro S.V.).
Va detto comunque che il centravanti del Siviglia è stato supportato da un contorno delizioso di trequartisti ed esterni offensivi. Banega (7) ha impostato molto bene il gioco (come sempre a dire il vero) fermando anche alcune trame offensive; non è un caso che Emery abbia spinto tantissimo affinchè il ragazzo vestisse la maglia biancorossa (87′ Iborra S.V.). Hanno agito ai lati dell’argentino Reyes (7) e Vitolo (6.5). Entrambi sono stati autori di una prova di alto livello ma il primo dei due citati merita un paluso per l’assist delizioso a servire Bacca; a mezz’ora dal termine Reyes ha lasciato il terreno di gioco (e la fascia di capitano) a Coke (6.5). Autore di una prova ordinata, il centrocampista ha eseguito al meglio le richieste del tecnico.
Le uniche note dolenti riguardano il reparto arretrato: difesa disattenta e talvolta confusionaria. Spesso risultava sbagliata la lettura delle azioni offensive avversarie (d’altronde con uno che si chiama Kolodziejczak è facile che ti sbagli a leggere) e talvolta i calciatori sembravano anche un pochino intimoriti. Non ha brillato dunque la coppia del Siviglia Carrico-Kolodziejczak (5.5) nè tanto meno i due terzini: Tremoulinas e Vidal (tra il 5 ed il 6 entrambi). L’unico a salvarsi in questo mare di errori è stato quello più arretrato tra i difensori, l’estremo. Rico (6.5) non ha colpe per quanto riguarda i due gol subiti mentre è meritevole di lode per il volo sul tiro di Konoplyanka.
Ad orchestrare il tutto ci ha pensato coach Emery (9). Non si sa se questa sarà la sua (pen)ultima partita sulla panchina del Siviglia ma sicuramente lascerà un ricordo indelebile. Come lui nessuno mai!