Il Salisburgo ha atteso quattro giorni in più, dopo il rinvio della partita della diretta concorrente Rapid, ma oggi ha potuto finalmente festeggiare, e tra le mura amiche della “Red Bull Arena” battendo il Wolfsberger 3-0, l’ennesima Bundesliga vinta dai biancorossi arriva così a quota nove. Un campionato vinto ma non stravinto come nella scorsa stagione complici l’avventura in Europa League (chiusa precocemente ai sedicesimi) e del sorprendente campionato di due outsider come l’Altach e proprio il Wolfsberger che hanno vissuto a lungo in vetta.
Solo una sfilata il match di oggi contro il Wolfsberger, club in corsa per un posto in Europa ma incapace oggi di reggere alla forza d’urto dei “Tori Rossi”; la partita dura, di fatto, una decina di minuti. Passano solo cinque minuti e si è già sull’1-0: palla in area, conclusione del terzino Schmidt rimpallata, irrompe Sabitzer che insacca (il 21enne taglia quota 18 gol, uno dei protagonisti del titolo) con un destro perentorio. Altri cinque minuti e arriva il raddoppio: da un corner la palla arriva al limite al giapponese Minamino che appoggia alla sua destra a Ramalho che inventa un mancino a giro che batte imparabilmente il portiere ospite Kofler. I “Lupi della Carinzia” di fatto abdicano, impensierendo Gulacsi solo per un’uscita a fermare lo scatto in area del burkinabè Oussalè. Unico neo del primo tempo l’uscita per infortunio del giovane Lazaro (talento ancora inespresso) al cui posto entra il belga Bruno.
Ripresa in totale gestione dei padroni di casa che sfiorano il tris col centrale Hinterregger e il guineano Nabil Keita prima di trovarlo con “El Capitan” Soriano che insacca con un piatto destro sotto la traversa (31 gol in 29 partite, nominato ovviamente miglior giocatore del torneo) su assist di Sabitzer. Poi può partire la festa, in attesa di bissarla il 3 giugno prossimo nella finale della Coppa nazionale con l’Austria Vienna.