Hull City-Manchester United 0-0: le Tigri salutano la Premier League

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La Premier League chiude i battenti, prima però ci sono ancora verdetti da emettere. L’Hull è condannato alla retrocessione.

Ultima giornata di Premier League e ultima speranza per l’Hull City per rimanere nella massima serie inglese. Gli uomini di Steve Bruce necessitavano di una vittoria in casa contro lo United e della contemporanea sconfitta del Newcastle contro il West Ham.

Le formazioni:

Hull City (4-3-3): Harper, Chester, Dawson, McShane, Meyler, Brady, Huddlestone, Quinn, Elmohamady, M’doye, Jelavic all. Bruce

Manchester United (4-1-4-1): Valdes, Valencia, Smalling, Jones, Rojo, Blind, Herrera, Di Maria, Young, Mata, Rooney all. Van Gaal

L’Hull City cerca subito dai primi minuti di gettarsi in avanti, lasciando però ampi spazi di manovra sulle fasce per lo United, è proprio dalla sinistra con Young che si sviluppa il primo pericolo, l’esterno d’attacco accentra la manovra per Rooney che completamente libero al limite dell’area lascia partire un tiro che manca di poco lo specchio della porta.
La partita dello United è caratterizzata da uno sterile possesso palla, nessuna sovrapposizione che possa permettere l’avanzamento del gioco, l’Hull City ben attento in fase di copertura cerca l’affondo con veloci azioni in contropiede, approfittando dell’atteggiamento distratto della retroguardia avversaria.
Al sesto minuto di gioco una palla in profondità di Huddlestone trova l’inserimento dalla destra di Elmohamady sul filo del fuorigioco, approfittando della staticità di Jones, il centrocampista tenta di beffare Valdes con un pallonetto che fa passare un brivido alla retroguardia dello United.

Le Tigri si vedono annullare due gol nel giro di due soli minuti, entrambe le chiamate dell’arbitro sono dubbie. Al 18′ su calcio di punizione battuto da Huddlestone, McShane approfitta di un errore di Valdes che esce dai pali per afferrare la sfera crossata dalla destra, questa gli sfugge dalle mani e finisce fra i piedi del difensore che a botta sicura, da due passi, la infila in rete. Subito un’altra gioia spezzata al 20′, il guardialinee sugli sviluppi di un calcio d’angolo, giudica irregolare la posizione di N’Doye, resosi protagonista di una deviazione che aveva spiazzato il portiere avversario.

La prima frazione prosegue su dei ritmi soporiferi, Van Gaal al 23′ è costretto a sostituire Di Maria per infortunio, al suo posto Januzaj, che non gioca una partita da titolare da febbraio. Lo United raramente riesce ad affacciarsi sulla trequarti avversaria andando al tiro solo con delle conclusioni forzate dalla distanza. Le verticalizzazioni dell’Hull City sono spesso imprecise, è proprio Meyler che spreca una grande occasione con un lancio in profondità completamente fuori misura per Jelavic. Solo durante i minuti di recupero lo United riesce a produrre un’azione degna di questo nome, dalla sinistra Young vede l’inserimento di Herrera in area e mette un preciso cross per il basco che colpisce la sfera con la punta mancando di poco la porta.

Lo United parte bene nella ripresa, approfittando di un disastroso retropassaggio di Meyler, Mata riconquista la sfera e serve Herrera che sovrappone velocemente ritrovandosi a tu per tu con Harper che esce dai pali e con un provvidenziale intervento sventa l’occasione da gol. Immediato ribaltamento del fronte ed è lo stesso Meyler a divorarsi il gol dell’1-0, il suo colpo di testa sul maldestro disimpegno di Smalling è impreciso e si spegne sul fondo.

Al 53′ arriva la tragica notizia, il Newcastle ha sbloccato la partita e la retrocessione per l’Hull City pare inevitabile. Gli uomini di Steve Bruce attaccano con grande veemenza, ma poca lucidità. L’occasione per andare in vantaggio arriva al 63′ su calcio ‘angolo, altra uscita a vuoto di Valdes che lascia la porta sguarnita per il tentativo di testa di Mcshane ancora sfortunatissimo dato che trova Blind piazzato sulla linea di porta.

Ad attaccare è sempre l’Hull City che sviluppa una buona azione sulla fascia portando Brady al cross per N’doye, l’attaccante riceve palla in area e di prima intenzione calcia in porta trovando però Valdes che devia in angolo con un grande intervento in tuffo.
La partita diviene nervosa negli ultimi minuti, l’arbitro non vede il pugno in area del subentrato Hernandez su Jones. Non va meglio a Fellaini, la sua tacchettata volontaria su Mcshane gli costa il cartellino rosso.

All’83’ Elmohamady si invola sulla fascia e trova lo spazio per un cross a servire Hernandez, la sua conclusione viene murata dall’intervento di Jones. Nel momento di massimo sforzo offensivo arriva un ulteriore aggiornamento dal St. James Park, quello del raddoppio del Newcastle che spezza le speranze residue dell’Hull City. Addio Premier League.

Finisce a reti inviolate la partita. I padroni di casa ci hanno provato in tutti i modi a vincerla, notevole l’atteggiamento in campo, decisamente meno il gioco espresso. Lo United è apparso irriconoscibile, una delle partite peggiori per gli uomini di Van Gaal che si sono resi protagonisti di una prestazione anonima.

 

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu