Atletico – Barcellona 0-1; acuto Messi, Blaugrana campeones!

Barcellona

Il Barcellona è campione di Spagna per la 23* volta nella sua storia. Al Vicente Calderon una magia del solito Messi piega l’Ateltico e porta in trionfo Luis Enrique, allenatore della rinascita Blaugrana nonchè del miglior Barcellona della storia, numeri alla mano.

L’Atletico bada al sodo, si chiude dietro ed attende il Barcellona, la squadra di Luis Enrique cerca di non lasciare un attimo di fiato ai padroni di casa, pressing asfissiante e chiusura di tutti gli spazi. L’11 del cholo è pericolosissimo quando riparte, i loro rapidi contropiedi sono velenosissimi, Griezmann è una vera spina nel fianco. La prima vera occasione arriva dopo quasi 10 minuti di gioco, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Gimenez sceglie il tempo giusto e stacca benissimo di testa, la risposta di Bravo è meravigliosa: si tuffa e sposta il pallone con la punta delle dita.

La risposta dei  Blaugrana porta la firma del diez, Lionel Messi, che si immola in area a caccia di un pallone servitogli da Pedro, la Pulce impatta bene ma il suo colpo di testa viene stoppato da un calciatore dell’Atletico che colpisce di mano la sfera senza che se ne accorga il direttore di gara, mandando su tutte le furie i giocatori del Barcellona. I ritmi al Vicente Calderon sono piuttosto lenti, il Barcellona fa girare bene la palla ma sbatte sulla Grande Muraglia eretta per l’occasione da Simeone. Poco dopo la mezz’ora altro contatto dubbio, Godin afferra per la maglia Dani Alves che cade a terra, Mallenco fischia ma assegna solamente un calcio di punizione mandando su tutte le furie il terzino brasiliano, ammonito per proteste. Alla battuta si presenta Messi che fa partire una traiettoria velenosissima che scheggia la traversa, lasciando di stucco Oblak.

Il Barcellona si fa ancora pericoloso sul finire di primo tempo, Rakitic controlla benissimo il pallone, e cerca Pedro, lo spagnolo tenta la rovesciata ma liscia il pallone; 60 secondi dopo un altro pallone ben tagliato penetra pericolosamente nell’area dei padroni di casa e finisce sui piedi di Messi che perde l’attimo per calciare.  E’ l’ultima occasione di un frizzante primo tempo.

Inizia in avanti il Barcellona, gli uomini di Luis Enrique cercano assolutamente il gol del vantaggio ma rischiano di capitolare su un colpo di testa di Godin: il difensore uruguaiano sfiora il gol del vantaggio in un azione simile a quella che regalò lo scudetto nella scorsa stagione all’Atletico. Al 58’ a mettere pressione agli ospiti ci si mette anche il Real Madrid, non giungono buone nuove da Barcellona, l’Espanyol è sotto contro le Merengues.

I Blaugrana stanno cercando in tutti i modi di penetrare ed affondare l’armata Atletico, i Colchoneros hanno alzato una vera e propria barriera sul quale si infrangono invane le occasioni del Barcellona. Quando le speranze sembrano ormai deposte la giocata del campione apre le porte al successo dei catalani: al 65’ Messi cerca e trova l’1-2 con il compagno di squadra Neymar, il brasiliano riesce a toccare di nuovo per l’argentino che sposta il pallone e calcia, trafiggendo Oblak, 1-0. Si aprono dei varchi nella difesa dell’Atletico e così Neymar riesce ad inserirsi su un traversone di Iniesta e sfiora il vantaggio. Lo stesso calciatore ex-Santos sbaglia da due passi dal portiere solo due minuti dopo, facendo disperare Luis Enrique.

L’apoteosi viene raggiunta al 70’: l’Espanyol trova il gol del pareggio affondando il Real. Al Calderon alzano il volume i tifosi ospiti ispirati dalle giocate di Pedro che salta splendidamente l’uomo e sfiora il raddoppio. Al Cornellà El Prat è tornato in vantaggio il Real Madrid, è una sfida senza fine quella tra le due squadre più forti di Spagna. Ronaldo trova anche il 3-1 ma per ora gli sforzi sono vani. Adesso ad erigere il muro è il Barcellona impersonificato in Claudio Bravo che leva a Siqueira un gol da cineteca. Diventa un duello personale tra i due portieri: Oblak toglie a Messi la gioia della doppietta volando sulla punizione della pulce. Ronaldo fa 4 ma adesso poco importa, il Barcellona è campione di Spagna per la ventitreesima volta in carriera.

About Gianmarco Galli Angeli 210 Articoli
Classe 96. Aspirante giornalista e telecronista, coltiva la sua passione scrivendo per tuttocalcioestero.it. E' un amante sfrenato degli intrecci specie quando a fondersi sono calcio e storia, lato poetico in una vita fatta di prosa.