Viaggio al centro dell’Islanda – FH e Stjarnan provano già la fuga

Viaggio al centro dell’Islanda – FH e Stjarnan provano già la fuga

Eccoci qui, con il secondo appuntamento di TCE dell’anno, pronti a parlare di Pepsideild, il massimo campionato d’Islanda. Ogni settimana il focus su questo successo nella terra dei ghiacci, con analisi delle gare, del personaggio e del goal della settimana.

L’esultanza di Jeppe Hansen all’1-0 dello Stjarnan – Foto Mbs.is

 

IBV – STJARNAN 0-2 – Tutto fin troppo facile per i campioni in carica, che vincono per 2-0 nelle Isole Vestmann. Un risultato mai in discussione, con i bianconeri padroni di casa mai pericolosi dalle parti del feringio Gunnar Nielsen. Gli ospiti trovano il vantaggio dopo appena 12′ con il danese Jeppe Hansen, bravo ad aggirare Sigurjonsson e ad appoggiare in rete con il sinistro. Nella ripresa, dopo diverse occasioni sciupate, arriva il raddoppio firmato dal mediano Runarsson, con una conclusione dai 20 metri deviata. Stjarnan a quota 6, IBV fermo a 0, senza aver segnato ancora nessun goal.

VIKINGUR – VALUR 2-2 – Scoppiettante pareggio in uno dei  molti derby di Reykjavik, questo delicato in vista di possibili piazzamenti in zona Europa League. Eppure, tutto si era messo fin troppo bene per i rossoblu, che a fine primo tempo conducevano già per due reti a nessuna, grazie ai sigilli di Kristinn Freyr Sigurdsson e Pedersen (bella la giocata del danese, a fulminare col sinistro Cardaklija). Nella ripresa, però, la reazione dei padroni di casa dà i suoi frutti: prima Faye approfitta di un clamoroso errore di Kale (portiere che lo scorso anno difendeva proprio i pali del Vikingur e che pochi minuti prima aveva compiuto un miracolo su un avversario) e accorcia le distanze, poco dopo Sverrison trova il pareggio con un tocco ravvicinato sugli sviluppi di un piazzato.

FH HAFNARFJORDUR – KEFLAVIK 2-0 – Vincono anche i bianconeri di Hafnarfjordur. Dopo il successo nel big match con il KR Reykjavik, la formazione bianconera – con il tecnico Heimir Gudjonsson che conferma il 4-2-4 – si sbarazza anche del Keflavik. La partita sembra bloccata, merito di una formazione avversaria che difende in maniera non sempre pulita, ma pur sempre efficace, per più di un’ora di gioco. A bucarla ci pensa Atli Vidar Bjornsson, completamente perso dalla retroguardia ospite e bravo a battere da pochi passi l’incolpevole Arends. Che, tuttavia, non è esente da colpe, quando all’82’ Lennon fa 2-0, sorprendendolo sul proprio palo. Da segnalare anche un po’ di nervosismo nel finale, con lo spagnolo Kiko Insa (Keflavik) che si prende un rosso diretto dopo un folle ed inutile intervento su un avversario a metà campo.

FJOLNIR – FYLKIR 1-1 – Tra i gialloblu e gli arancioneri di Reykjavik è un goal (ed un punto) a testa che lascia, tutto sommato, entrambe le formazioni soddisfatte. I primi perchè, con 4 punti in due gare, possono guardare positivamente al futuro ed all’obiettivo salvezza; i secondi perchè fino al primo minuto di recupero erano in svantaggio. Le reti: apre al 35′ Gudmundur Karl Gudmundsson, pareggia nel finale il croato Radovnikovic con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione.

BREIDABLIK – KR REYKJAVIK 2-2 – Quattro reti e tanto (prevedibile) spettacolo tra due delle formazioni più interessanti, anche qualitativamente parlando, dell’intera Pepsideild. I biancoverdi sbloccano la gara con un colpo di testa di Gunnlaugsson, ma sul finire della prima frazione di gioco vengono raggiunti dal destro di Hauksson, bravo a sfruttare un clamoroso errore di un difensore avversario. Nella ripresa, botta e risposta nell’arco di due minuti: prima Frederiksen porta avanti gli ospiti, poi Lydsson pareggia, con una conclusione dalla distanza tutt’altro che irresistibile, ma che Magnusson si fa clamorosamente sfuggire.

LEIKNIR – IA AKRANES 0-1 – In una partita frizzante tra le due neopromosse, a spuntarla sono i gialloneri. E dire che a partire meglio erano stati i padroni di casa, con una clamorosa occasione nata da un errore, in fase di disimpegno, del portiere Olafsson e salvata sulla linea da un difensore ospite. Poi, però, l’Akranes prende le redini della sfida, crea qualche occasione e alla fine trova il goal vittoria con un lento ma insidioso colpo di testa di Gardar Gunnlaugsson che si infila alle spalle del non irreprensibile Tomasson. Infruottosa la reazione dei rossoblu, che conoscono così la prima sconfitta della loro storia in Pepsideild.

 

IL GOAL: Scarico di Aron Sigurdsson al limite dell’area per Gudmundur Karl Gunnarsson, che, senza pensarci due volte, scarica un potentissimo sinistro sotto la traversa. Nulla può fare il portiere del Fylkir, che deve così arrendersi a quello che diventa, per la nostra rubrica, il più bel goal della giornata.

Jonathan Glenn, leikmaður ÍBV.
Jonathan Glenn è l’emblema della sterilità offensiva dell’IBV – Foto Visir.is

IL NUMERO: 0. Sono i goal messi a segno dall’IBV Vestmanneyjar. I bianconeri sono l’unica squadra della Pepsideild ad essere ancora a secco dopo due giornate. Il dato, però, è ancor più preoccupante se si considera come la squadra non abbia creato nulla nelle prime due giornate contro Fjolnir e Stjarnan. Basterà il danese Sead Gavranovic (acquistato in queste ore) a dare più vitalità al reparto offensivo dei suoi?

LA SORPRESA: Quattro punti in due gare per il Fjolnir, che avrebbero potuto essere sei (al pari di FH e Stjarnan) se non si fosse preso goal nel recupero contro il Fylkir. Un rendimento sorprendente per i gialloblu: se è vero che infatti hanno affrontato due squadre di mediobassa classifica, va anche sottolineato come alla vigilia fossero dati tra le principali candidate alla retrocessione. Se chi ben comincia è a metà dell’opera …

LA SARACINESCA: Quarant’anni da compiere a luglio e non sentirli. Gunnleifur Gunnleifsson si prende il premio di saracinesca della settimana, permettendo al suo Breidablik di portare a casa un punto importante contro il KR Reykjavik. Un paio di interventi decisivi, su tutti lo straordinario volo che nega, quando ancora il parziale era di 1-1, il goal allo splendido sinistro dalla distanza di Hauksson. Eterno.

LA PAPERA: Due erano i portieri in lizza per il tutt’altro ambito premio: Stefan Logi Magnusson (KR) e Ingvar Kale (Valur). Premiamo, tuttavia, il primo, che, vista anche l’esperienza maturata al di fuori dei confini della madre patria, dovrebbe rappresentare una sicurezza, ed invece sbaglia completamente il tempo dell’intervento sulla botta da fuori di Lydsson, di fatto spingendosela in porta da solo.

IL PROTAGONISTA: E’ il duo di testa, composto da FH Hafnarfjordur e Stjarnan Gardabaer. Come detto anche da noi nella nostra preview stagionale, saranno loro a contendersi il titolo. Rose di qualità e profonde e, soprattutto, due tecnici preparati (a differenza del KR …). Dopo due giornate, a punteggio pieno rimangono solo loro. Lo rimarranno anche dopo la terza giornata?