Non c’è Ibra, ma il Psg non manca il bersaglio: finalmente il titolo. Ride Blanc, piange l’Evian: è retrocessione.
E’ il momento della festa, dopo una stagione da montagne russe. Il Psg è campione di Francia. Bastava un punto in casa del Montpellier per conquistare il titolo, è arrivata addirittura la vittoria a mò di sigillo. Il Lione, ultima tra le rivali a mollare, è stato fermato sul pari dal Bordeaux. Quinto titolo nazionale, il terzo di fila a dimostrare come i successi della squadra capitolina siano da legare senza se e senza ma ai capitali immessi dalla nuova proprietà.
Certo, ci si aspetta il salto di qualità a livello continentale, però il consolidamento della supremazia nazionale è un elemento fondamentale. Un titolo meno scontati di altri, prima il Marsiglia e poi il Lione hanno insidiato seriamente la squadra di Blanc, con il tecnico del Psg che spesso e volentieri ha dimostrato di non sapere che pesci prendere. La differenza di valori comunque è elevatissima, con o senza Ibrahimovic, assente stasera anche se Matuidi e Lavezzi non ne hanno fatto sentire la mancanza.
Veniamo alla gara di stasera, il Psg deve attendere 17 minuti per aprire le marcature, con Matuidi che riceve da Rabiot e mette nel sacco. Al 25esimo arriva il raddoppio, molto bravo Lavezzi a liberarsi e impattare il traversone di Aurier. Splendido. Nel primo tempo ancora il tempo per la prodezza di Mounier, che realizza con un mancino da posizione davvero complicata. Gol da cineteca che però cambia di poco l’essenza del match. Il Montpellier nella ripresa fa di tutto per pareggiare ma non riesce. Cinque minuti di recupero e l’urlo del Psg può librarsi verso il cielo: è fatta.
Il Psg si aggiudica la Ligue 1 ma la gara di calcio francese non è tutta qua. Verdetto duro per l’Evian, che piomba in Ligue 2 dopo la sconfitta interna con il Saint-Etienne. Doppietta di Gradel, primo gol con una prodezza da fuori e bis dal dischetto. In mezzo il pari di Duhamel al termine di un contropiede. I padroni di casa chiudono in dieci per l’espulsione di Abdallah. Finale drammatico per la squadra dell’acqua minerale. Adieu Ligue 1. Il Marsiglia ha i suoi bei rimpianti, basta vedere il poker rifilato al Lille. Scoppola a domicilio per i Dogues, l’OM resta in corsa per la Champions.
Lione che si arrende, il titolo però non è certamente sfumato questa sera. Bordeaux avanti con Crivelli, rete pregevole con un bel destro al volo. Pronta la reazione dell’OL, mancino chirurgico di Fekir. Il Lione è aritmeticamente secondo, un risultato comunque molto buono. Ci sono le basi per crescere ancora. Altra squadra che ha lavorato splendidamente è il Monaco, la Juventus ne sa qualcosa. Bernardo Silva realizza il primo e mette il suo zampino nel raddoppio, il Metz crolla. Monaco terzo, il discorso Champions è da archiviare all’ultima giornata.
Pari tra Nantes e Lorient, salve e contente, obiettivo centrato pure per il Nizza che batte il povero Lens, già retrocesso. Buone notizie anche per il Reims, il gol di Charbonnier dagli undici metri vale la permanenza nella massima categoria. La sconfitta dell’Evian, costata la retrocessione, fa tirare un sospiro di sollievo al Tolosa. I due gol subiti in casa del Guingamp non fanno male, salvezza conquistata.
Ligue 1, 37esima giornata
Bastia-Caen 1-1
Evian-Saint-Etienne 1-2
Guingamp-Tolosa 2-1
Lille-Marsiglia 0-4
Lione-Bordeaux 1-1
Monaco-Metz 2-0
Montpellier-Psg 1-2
Nantes-Lorien 1-1
Nizza-Lens 2-1
Reims-Rennes 1-0