Fiorentina-Siviglia 0-2: débacle viola, andalusi in finale

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Alla Fiorentina serviva una grande vittoria per ribaltare la situazione, invece è arrivata la seconda sconfitta.

 

La Fiorentina è chiamata ad una vera e propria impresa al Franchi di Firenze nel ribaltare il pesante passivo di tre reti a zero patito all’andata. L’avversario è il Siviglia di Emery, una compagine che all’inizio di questa Europa League non sembrava destinata a bissare il successo della passata stagione, invece gli andalusi si sono dimostrati una compagine da non sottovalutare e sono ad un passo dalla finale di Varsavia. I viola di Vincenzo Montella non sono intenzionati a mollare la presa sull’ultimo obbiettivo stagionale, la piazza vuole una prestazione di carattere per quantomeno riscattare la scottante dipartita in terra spagnola.

I toscani non meritavano di uscire con le ossa rotte dal Estadio Ramón Sánchez-Pizjuán, ma hanno pagato a caro prezzo la tradizionale imprecisione sotto porta che ha caratterizzato la stagione dei viola. Una poca concretezza che è costata cara agli uomini di Montella ed ha precluso tutti gli obbiettivi stagionali o quasi. Il Franchi è adornato a festa per spingere i propri ragazzi all’impresa ed auspicare un ritorno prepotente nel calcio europeo. Il tecnico napoletano sorprende un po’ tutti lasciando in panchina Mario Gomez e promuovendo Ilicic, lo sloveno è apparso davvero in forma in queste ultime battute stagionali e la decisione sembra quantomeno oculata. Nessuna novità per l’undici titolare di Emery che schiera i suoi migliori uomini per affrontare l’ultimo passo in vista della finale di Varsavia.

Nella prima frazione di gioco il Siviglia parte a mille e Basanta rischia di provocare un penalty che avrebbe trucidato le flebili speranze dei viola. La Fiorentina prende coraggio con il passare dei minuti e si appropria del rettangolo di gioco. Gli uomini di Montella si avvicinano alla rete del vantaggio al 16′ con Gonzalo Rodriguez, ma la risposta di Rico sul colpo di testa dell’argentino è prodigiosa. Il Siviglia si porta avanti al 21′ con Bacca: l’attaccante colombiano sfrutta un pallone calciato in mischia ed infila Neto da pochi passi. La speranza di passaggio del turno si affievolisce definitivamente. Il raddoppio degli andalusi arriva al 27′ con Carrico, il centrale difensivo viene servito ottimamente da Andujar Moreno e fulmina Neto a porta sguarnita. È oramai notte fonda per i viola. Salah sfiora la rete del 1-2 al 41′, ma il suo mancino a giro si spegne di poco a lato. Il primo tempo si chiude con il parziale di due reti a zero a favore degli ospiti.

La ripresa si apre con un’occasione d’oro per la Fiorentina, ma Rico si supera nuovamente e mantiene la porta inviolata. I viola si guadagnano un calcio di rigore al 66′, Ilicic va alla battuta, ma la conclusione dello sloveno termina alta sopra la traversa. La compagine sciupa nuovamente un occasione di segnare nel doppio confronto contro gli andalusi. Il Siviglia controlla il susseguirsi della gara, concedendo la manovra alla Fiorentina e ripartendo in contropiede. I viola non riescono nemmeno a trovare il goal della bandiera, nonostante le numerose occasioni create durante l’arco del match. La partita termina 2-0 in favore del Siviglia, la squadra di Emery si conquista grazie ad un grande cinismo l’approdo alla finale di Varsavia. Agli uomini di Montella rimane solo l’amaro in bocca, ma il calcio punisce chi non concretizza le occasioni create e così è stato.

 

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Sono nato nella provincia di Treviso nel 1993, ma ho origini olandesi. Sono laureato in Filologia Moderna e Medievale, inoltre attualmente risiedo in Polonia. Sin da bambino il calcio ha esercitato un’enorme influenza sulla mia vita ed è una vivida passione che occupa le mie giornate. Il mio cuore batte per la nazionale olandese ed il NAC Breda. Mi divertono molto i gatti parlanti, la cosmogonia e le birre artigianali.