Levante-Atletico Madrid 2-2 – La Liga è alle battute finali e tante partite non hanno più nulla di dire. Quello di oggi, al Ciutat de Valencia, é un match che ha il suo perchè: non ci si giocherà il titolo di Campione di Spagna, ma il Levante ha bisogno della vittoria per allungare sulla zona retrocessione mentre l’Atletico Madrid si deve guardare le spalle dal Valencia e i tre punti potrebbero essere fondamentali per assicurarsi il terzo posto.
Primo: non prenderle. Sembra questo il diktat della giornata per i padroni di casa con l’allenatore Lucas Alcaraz che schiera una difesa a 5 molto chiusa; Simeone presenta il solito e collaudato 4-4-2 e si affida a Griezmann e Mandzukic per abbattere il muro della difesa avversaria.
Il primo tempo parte un po’ in sordina, le squadre si studiano fino al nono minuto quando Siqueira scappa sulla fascia sinistra e mette in mezzo per Mandzukic che incorna di testa a colpo sicuro, il croato, però, deve fare i conti con un grandissimo Diego Marino che si supera e respinge di piede; lo stesso portiere del Levante si ripete anche sulla ribattuta di Arda Turan e mantiene inviolata la porta dei suoi.
Al 12′ arriva anche la risposta del Levante, ma il tiro da oltre 30 metri di Camarasa non impensierisce più di tanto Oblak. Come ci si aspettava l’Atletico Madrid fa la partita, cercando di scardinare la difesa avversaria giocando sulle fasce e attaccando con Koke, Siqueira e Arda Turan.
Al 21′ forse la migliore azione d’attacco dei padroni di casa che con un contropiede micidiale portano Jose Morales solo davanti ad Oblak: c’é bisogno di un monumentale Juanfran che dopo 40 metri di corsa riesce ad anticipare il centrocampista del Levante al momento di concludere.
I padroni di casa sembrano crederci un po’ di più e due minuti più tardi hanno un’altra buona occasione con Ivan che di testa cerca l’angolino basso ma trova un ottimo Oblak che si allunga e la blocca in due tempi.
Al minuto 31 la spinta del Levante viene finalmente premiata, Barral raccoglie un gran cross di un compagno e appoggia in rete da due passi portando in vantaggio i suoi.
Il vantaggio dei padroni di casa, però, non dura neanche tre minuti: Tiago la mette in mezzo per Siqueira che in mezza rovesciata batte Diego Marino e il match ritorna subito in parità!
Risultato di 1-1 al termine dei primi 45 minuti, squadre negli spogliatoi a cercare di riprendere le energie in questo pomeriggio caldo del Ciudad de Valencia.
Nella ripresa, le due squadre sembrano giocarsela più a viso aperto, tanti spazi e continui capovolgimenti di fronte ma nessuna azione pericolosa nei primi minuti del secondo tempo.
La sensazione é che qualcosa potrebbe accadere da un momento all’altro. E infatti, al 62′ il Levante si riporta in vantaggio con Uche: ancora una palla buttata in mezzo, ancora un tocco facile facile a 2 metri da un incolpevole Oblak. Adesso il pubblico di casa ci crede e spinge i suoi a chiuderla e raggiungere una salvezza che a quel punto sarebbe matematica.
Simenone, dopo Torres, si gioca anche la carta Saul Niguez e al 79′ é proprio El Niño Torres a trovare il pareggio di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Partita nuovamente in parità a dieci minuti dalla fine con i Colchoneros che sembrano crederci e spingono.
Al minuto 84′ l’ultimo brivido per i padroni di casa lo porta Antoine Griezzmann che si esibisce in una gran girata sulla quale c’é bisogno di una grandissima risposta di Diego Marino che tiene i suoi a galla.
Non succede più nulla, nonostante i 4 minuti di recupero. Finisce in parità, un pareggio tutto sommato giusto. I padroni di casa hanno il rammarico di essere stati in vantaggio per ben due volte mentre gli uomini di Simeone non saranno soddisfatti di non aver finalizzato le tante occasioni create in più degli avversari.
Levante a un passo dalla matematica salvezza, Colchoneros a +4 dal Valencia a due partite dal termine e terzo posto quasi in cassaforte.