Ipswich Town – Norwich City 1-1: Al Portman Road vince la paura. L’East Anglian Derby finisce in parità

Dopo tredici anni di assenza l’Ipswich Town ha la possibilità di ritornare in Premier League ma per coronare questo sogno dovrà per forza vincere i playoff di Champioship. Il primo ostacolo che si pone di fronte alla squadra di McCarthy è uno di quelli grossi. Il Norwich City infatti era dato a inizio anno favorito alla vittoria finale del torneo ma gli uomini di Neil hanno concluso il campionato al terzo posto, dietro la favola Bournemouth e il Watford dei Pozzo. I padroni di casa scendono in campo con un 4-2-3-1 che vede Murphy unica punta con alle sue spalle il trio formato da Bishop, Sears e Varney. Stesso modulo anche per gli ospiti con il solito Jerome in attacco e sulle fasce Redmond e Johnson. Le due squadre partono con il freno a mano tirato, con la paura di scoprirsi per non permettere all’avversario di trovare spazi per far male. All’8′ sono i Blues a far scaldare il pubblico del Portman Road, con Murphy che scappa via a due avversari e dal fondo dell’area serve all’indietro l’inserimento di Sears che si fa stoppare da un grandissimo Ruddy, bravissimo anche nel neutralizzare il colpo di testa susseguente di Varney. Il Norwich però dopo il pericolo comincia a venire fuori e prima con una punizione di Johnson e poi con un colpo di testa mancato da Howson vanno vicini al gol del vantaggio. The Canaries però hanno l’occasione più ghiotta al 22′ quando Redmond serve all’indietro Tettey ma il giocatore ghaneano, naturalizzato norvegese, è sfortunato e centra in pieno il palo alla sinistra di Bialkowski. Al 27′ brutto infortunio a Varney che va giù da solo e incomincia a toccarsi la caviglia. McCarthy è costretto a perdere una pedina fondamentale li davanti e inserisce al suo posto Armstrong che ha subito un occasione di testa, ma l’esterno calibra male e spedisce a lato la palla. Nel momento migliore dei padroni di casa il Norwich va in vantaggio. Gran lavoro di Jerome in attacco, che col corpo difende il pallone dall’attacco di un avversario e scappa via sulla fascia dalla quale serve un pallone splendido per l’inserimento di Howson che di piatto porta in vantaggio i suoi e sblocca l’East Anglian Derby. L’infortunio occorso a Varney permette all’Ipswich di avere cinque minuti di recupero per trovare il pari. Al secondo di questi infatti i Blues vanno a segno con Armstrong, bravo a mettere in rete la corta respinta di Ruddy che si era prodigato a salvare la porta degli ospiti da una gran botta dal limite di Sears. Ma prima dell’intervallo Murphy ha addirittura l’opportunità di portare in vantaggio i suoi ma da pochi passi colpisce male di testa e spedendo il pallone sugli spalti. L’ultima occasione della prima frazione di gioco l’ha il Norwich con Redmond che fa il fuoriclasse saltando due avversari e calciando verso la porta dell’Ipswich che viene salvata dalla parata di Bialkowski.

Nella ripresa si prevedono scintille e invece il match subisce una brusca frenata dal punto di vista dello spettacolo. Il Norwich controlla il pallino del gioco e non permette agli esterni locali di creare grossi problemi con la loro velocità. L’unica occasione Blues degna di nota è infatti uno stacco di testa di Sears che finisce però sul fondo. Il Norwich ha dalla sua la velocità di Whittaker e Redmond che fanno a fette il centrocampo dei padroni di casa. Le occasioni più grosse continua però ad averle Johnson con il cetrocampista che prima non sfrutta la palla magica datagli da Redmond calciando fuori da buona posizione e poi va vicino al vantaggio saltando più in alto di tutti su azione d’angolo. Neil capisce che può vincere la gara e inserisce Hoolahan per Dorrans e nei minuti finali Hooper per Jerome. Il neo entrato è bravissimo due minuti dal termine a crossare dalla fascia ma Redmond è troppo piccolino per poter spaventare Bialkowski di testa. Il match finisce in parità con l’Ipswich che adess dovrà giocare una gran gara in casa del Norwich che con questo pari è sempre più favorito a raggiungere la finale.

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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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