Siamo giunti alla fasi finali delle più importanti competizioni europee, Champions League ed Europa League. Scorrendo tra i nomi delle candidate ad alzare al cielo un trofeo si evince l‘egemonia italo-spagnola in questa stagione, in particolar modo quella iberica. La Spagna ha portato due squadre in semifinale di Champions ed entrambe sono favorite alla vittoria finale (nonostante la sconfitta del Real Madrid a Torino) mentre nell’ex-Coppa Uefa, il Siviglia di Emery è pronto a colpire ancora. Ne parliamo grazie ad una lunga intervista concessaci da Andrea Calogero, prima voce di Fox Sports per quanto riguarda la Liga BBVA, il quale ci ha lasciato interessantissime dichiarazioni anche per quanto riguarda il campionato.
Questione Champions League. Quante sono le possibilità per Real Madrid e Barcellona di raggiungere la finale? E, in caso di finale spagnola, quale squadra vedi in vantaggio?
“Mi sembrano abbastanza alte le possibilità del Real Madrid che è favorito sulla Juve e ha la possibilità di provare a ripetersi, in epoca recente non ci è riuscito nessuno. 50 e 50 invece per il Barcellona che, in questo momento, mi sembra la più forte, ma il Bayern e soprattutto Guardiola sono un ostacolo durissimo. Difficile fare un pronostico sull’eventuale finale spagnola. Oggi Barcellona, ma manca un mese e possono cambiare tante cose.”
Credi che il Siviglia possa raggiungere nuovamente la finale di Europa League? Cosa pensi di Unai Emery, si può parlare di rinascita del calcio andaluso?
“Il Siviglia è, insieme al Napoli, la favorita per la vittoria dell’Europa League. La Fiorentina mi sembra in flessione, il Siviglia è una squadra ben allenata, tatticamente accorta e con talento davanti. Unai Emery ha confermato quanto di buono fatto l’anno scorso. Arrigo Sacchi stravede per lui, un grande lavoratore, riesce a far rendere al massimo ogni giocatore a sua disposizione. Parlare di rinascita del calcio andaluso è un po’ azzardato perché dietro al Siviglia, in questo senso, non c’è il giusto seguito.”
Parliamo della Liga. Real Madrid o Barcellona, chi la spunterà?
“Al 90% il Barcellona sarà campione. Sulla carta resta solo la trasferta al Vicente Calderon, ma intanto il Real deve vincerle tutte e avrà il Valencia a cavallo della semifinale di ritorno di Champions. Durissima”
Si parla molto di un possibile trasferimento del Chicharito in Italia, credi che con il gol nei quarti sia cambiata la considerazione del messicano a Madrid?
“Il Chicharito ha vissuto una stagione difficile, è chiaro che con i 3 che ha davanti trovare spazio è un’impresa. Resta, a mio avviso, una buonissima alternativa, si è fatto trovare pronto ma non credo che proseguirà a Madrid perché il riscatto è piuttosto alto.”
Nella battaglia per la quarta posizione vedi in vantaggio il Valencia con il Siviglia ancora impegnato in Europa? Quanto ti ha colpito, positivamente o negativamente, Paco Alcacer? Credi che il paragone Parejo-Riquelme sia azzeccato?
” È favorito il Valencia perché è davanti e non ha le coppe. Mi aspettavo qualcosa di più da Paco Alcacer, doveva essere la stagione della conferma, ha fatto bene solo a tratti anche perché ha avuto la concorrenza di Negredo che non è stata salutare per nessuno dei due. Può e deve crescere. Il paragone mi sembra poco credibile, caratteristiche diverse, più rifinitore, più “10” Riquelme, più centrocampista con ottima capacità di inserimento Parejo che ha disputato una stagione al top.”
Nella classifica marcatori, oltre a Bacca e Bueno con rispettivamente 17 e 16 gol, quanto ti ha stupito Joaquin Larrivey, eterno incompiuto in Italia?
“Larrivey ha trovato la sua dimensione lontano dall’Italia, la Liga è un campionato dove può dire la sua. Quest’anno in particolare si trova in una squadra con un sistema offensivo molto interessante, grande qualità sugli esterni e per lui è stato ovviamente tutto più semplice.”
Come ti spieghi il crollo del Granada della famiglia Pozzo? Scelte sbagliate o c’è di più?
“Quello del Granada è un crollo prevedibile, già l’anno scorso non aveva entusiasmato, segnava poco e faticava a vincere. Ceduto Brahimi ed è arrivato Caparros in panchina che si concentra molto sulla fase difensiva, ma se davanti non segni, non vinci. I cambi poi tra campo e panchina sono stati tanti ma senza un’idea precisa.”
Bagarre per non retrocedere. Con il Cordoba già in Liga Adelante ed il già citato Granada con un piede in seconda divisione, quale squadra credi occuperà il terz’ultimo posto?
“Il Levante è in crescita, credo che l’ultimo posto se lo giocheranno Almeria e Deportivo.”
Quale giocatore ti ha più stupito di questa Liga e quale giovane?
“James Rodriguez per come si è inserito in una squadra vincente, al posto di un Di Maria che in estate è stato rimpianto dal Madridismo, in un ruolo che non aveva mai fatto. Come giovane dico Luciano Vietto del Villarreal, ne sentiremo parlare.”
Chi vorresti vedere giocare in Serie A?
“Ci sono tanti giocatori nella Liga che mi piacerebbe vedere in serie A. Manca qualità e quindi credo che un prospetto come Andrè Gomes del Valencia sia l’idea giusta, centrocampista totale, gran fisico, grande tecnica, ma soprattutto giovane.”
Ultima domanda, doverosa. L’imprevedibilità di Messi o l’esplosività di Ronaldo?
“Esteticamente Messi, in un contesto di squadra Ronaldo.”