Dopo dodici anni di attesa, la Juventus riassapora il gusto della semifinale di Champions League e lo fa ancora affrontando il Real Madrid, squadra detentrice del trofeo, impreziosita da alcune delle gemme più brillanti del firmamento calcistico mondiale. L’uomo del momento è sicuramente il tecnico dei bianconeri, Massimiliano Allegri, ritenuto l’artefice principale della straordinaria stagione della Juventus, Campione d’Italia per la quarta volta consecutiva e ancora in corsa per un triplete che, seppur di difficilissima realizzazione, rappresenterebbe un evento di portata storica per il club piemontese.
Eppure, ad inizio stagione erano in tanti a non credere nelle doti dell’allenatore livornese, arrivato a Vinovo dopo l’esonero sulla panchina del Milan, maturata in una fredda notte reggiana al cospetto del Sassuolo, società dove colse la prima soddisfazione professionale trascinandolo ad una storica promozione in Serie B:”Non ho assolutamente nulla da dire agli scettici, conta solo quello che dice il campo: ad inizio stagione possono parlare tutti, ma alla fine dell’anno contano solo i risultati. E la Juventus, credo abbia raggiunto dei traguardi importanti: sono decisamente orgoglioso di questa squadra.”
L’attenzione, poi, si sposta inevitabilmente sul Real Madrid, campione in carica e avversario assolutamente da prendere con le molle:”Quando c’è una semifinale di Champions, si parla obbligatoriamente di top clubs. Queste partite vanno giocate senza remore, magari non in maniera perfetta ma certamente non in maniera timorosa, perché per battere il Real Madrid servirà una grande prova: non credo finirà 0-0, quindi dovremo essere bravi soprattutto in attacco. Loro sono i campioni in carica e partono leggermente favoriti, ma noi siamo pronti a giocare una grande gara.”