Ennesimo capitolo della faida che ha colpito in questi mesi Russia ed Ucraina, dopo l’esclusione delle squadre della Crimea dalla terza serie russa dopo un ricorso della Federazione Ucraina, e dopo che quest’ultima aveva boicottato il passaggio di Andrey Bogdanov al Rostov (leggi qui il nostro approfondimento).
Ebbene, a parlarne quest’oggi è stato il difensore Bogdan Butko, che nel mese di febbraio si è trasferito in prestito all’Amkar Perm dallo Shakhtar Donetsk. “Da noi ci si chiede perchè io sia venuto a giocare in Russia, che tutti definiscono aggressore dell’Ucraina. Alcuni membri della Federazione hanno addirittura proposto di bloccare un nostro futuro rimpatrio. So che in patria mi definiscono un traditore” ha dichiarato al sito ufficiale del suo attuale club. “Io non mi occupo di politica, ma questa è una situazione delirante. Quando mi hanno offerto di giocare in Russian Premier League, che è un campionato di livello superiore rispetto a quello ucraino, non ho avuto dubbi sull’accettare. Perchè avrei dovuto rifiutare? Io continuerò a giocare a calcio, che è quello che so fare meglio.”
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