Il day-after di Bayern – Borussia è, purtroppo, ricco di polemiche: i bavaresi, infatti, si lamentano per la mancata concessione di un calcio di rigore sul punteggio di 1-0 a loro favore, con la partita letteralmente in pugno e il Dortmund alle corde. Siamo ad inizio secondo tempo: Lewa colpisce la traversa, Muller s’avventa e prova ad insaccare in rete, ma la palla viene respinta da Schmelzer col braccio; i locali protestano veementemente, il direttore di gara, però, non ravvede gli estremi del penalty.
La decisione, come le immagini televisive testimoniano in presa diretta, si rivela errata: il fallo di Schmelzer non si può ritenere in alcun modo involontario e le proteste dei bavaresi, quindi, sono più che giustificate. Ad essere profondamente dispiaciuto dell’errore commesso, però, è proprio la giacchetta nera della sfida andata in scena all’Allianz Arena, Peter Gagelmann:”Ho visto la scena in televisione: era fallo di mano e, conseguentemente, rigore per il Bayern Monaco. Quello che è accaduto è molto fastidioso: mi dispiace molto di aver commesso un simile errore.”
In Germania, non è la prima volta che un direttore di gara, riguardando le immagini al termine del match, riconosce di aver commesso un errore e chiede scusa per l’accaduto. Errare, d’altronde, è umano. Viene da chiedersi, quindi, come mai anche i direttori di gara italiani non possano ammettere eventuali errori commessi sul rettangolo verde, fattore che potrebbe rasserenare, non poco, alcuni bollenti spiriti e contribuire a rasserenare un ambiente come quello del calcio italiano, sempre al centro di polemiche e sospetti.