Dopo il Watford due giorni fa, ieri sera (lunedì 27 aprile, NdR) è stata promossa la seconda squadra di Championship in Premier League; una squadra ancora più sorprendente dei gialloneri e cioè il Bournemouth, che approda nella massima serie inglese per la prima volta nella sua storia cominciata nel lontano 1899 (stesso anno di nascita del Milan cui nel 1972 si è ispirato per colorare le proprie maglie di rosso e nero).
Una promozione meritata e conseguenza di un cammino via via sempre più entusiasmante quello delle “Ciliegie” (questo il soprannome del club del Dorset): un inizio mediocre fatto di sole quattro vittorie nei primi due mesi seguito da una serie incredibile di 13 risultati utili (10 vittorie) consecutivi fino alla fine del 2014; inizio 2015 di nuovo zoppicante nei primi due mesi (solo due vittorie) e una “volata” strepitosa con 11 risultati utili (8 vittorie) di fila tra cui il 3-o casalingo sul Bolton che ha regalato la storica promozione.
Primo fautore l’allenatore che ha guidato il Bournemouth mantenendo la bussola dritta anche nei momenti più difficili; Eddie Howe, appena 37enne (ex difensore delle “Ciliegie”), è alla terza esperienza in panchina; la prima proprio coi rossoneri nel 2009 (a 29 anni è il tecnico più giovane nella storia della Championship) conquistando una salvezza in League Two proprio sul finale di stagione e quindi chiamata “The Great Escape” (fondamentale per l’esistenza stessa della società, penalizzata di 10 punti per problemi finanziari) e una promozione in League One poi una parentesi di quasi due anni al Burnley in Championship con poche soddisfazioni prima di tornare “a casa” nell’ottobre del 2012 e iniziare (anche grazie alle risorse finanziarie del businessman russo Maxim Demin) dalla Ligue One la scalata (inizialmente impensabile) alla Premier.
Il quadrato 4-4-2 di Howe ha esaltato le doti di un gruppo granitico con elementi di rilievo che hanno firmato vittorie storiche (8-0 sul campo del Birmingham, 5-1 su quello del Fulham): l’ex Fiorentina Boruc in porta si è dimostrato ancora valido dopo le incertezze di Southampton, in difesa fondamentale la coppia centrale Cook-Elphick (45 partite giocate su 45) fedelissimi di Howe, i gol e gli assist degli esterni Pugh e Ritchie (per lo scozzese strabiliante score di 13 gol e 17 assist e meritata chiamata nella nazionale scozzese) e là davanti il bomber Callum Wilson, confermatosi punta da 20 gol già segnati l’anno scorso al Coventry in League One, a cui si sono appaiati a turno l’esperto francese Kermorgant (15 reti, top score in carriera), dal “numero dieci” Pitman (in rossonero già dai tempi della League Two) e molto più raramente dal nazionale sudafricano Rantie (che rimane potenzialmente un patrimonio).
L’uomo copertina, e probabilmente anche uomo-mercato, rimane mister Howe legato visceralmente ormai al Bournemouth: “Non devono ringraziare me, dovrebbe ringraziare loro stessi. E’ un club-famiglia e si merita il suo momento al sole”.
Partita sospesa e attimi di paura per il giocatore portato fuori con l'ossigeno. Ecco cosa…
Attualmente è ai box per infortunio, ma la carriera di Mario Balotelli potrebbe conoscere una…
Un tragico lutto ha coinvolto Luka Modric. Ecco il racconto dell'evento da parte del centrocampista…
Scandalo Mondiale 2022, la vittoria dell'Argentina sarebbe stata organizzata a tavolino secondo l'ex Francia. Il…
Decisione importante e per certi versi sorprendente da parte dell'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi. Niente Mondiale…
Nuovo colpo a parametro zero per il Real Madrid di Ancelotti, bruciata la Juventus. Ecco…