Serbia, ancora violenza – Il procuratore serbo Nenad Asanović è stato vittima di un attentato questa mattina mentre si avviava verso la sua macchina dopo essere stato in un bar della capitale balcanica.
Non si placano gli atti di violenza in Serbia. Dopo la vergognosa immagine mostrata durante Stella Rossa-Partizan Belgrado, il calcio serbo è costretto ad assistere all’ennesimo sconcertante fatto di cronaca nera legato al calcio. Nelle prime ore del mattino (più precisamente intorno alle nove), infatti, Nenad Asanović, procuratore che lavora principalmente con il Partizan, è stato ferito da cinque colpi di arma da fuoco, due dei quali hanno raggiunto le gambe della vittima.
Secondo quanto appreso dalla stampa locale, l’attentatore – che rimane ancora nell’anonimato più assoluto – sarebbe uscito rapidamente da una macchina, avrebbe colpito a tradimento Asanović per poi dileguarsi tra le vie della città.
Serbia, procuratore vittima di un attentato
Nenad Asanović è ora ricoverato alla clinica centrale di Belgrado. Le sue condizioni sono gravi, la prognosi è ovviamente riservata ma l’uomo non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Per il procuratore non si tratta della prima volta: anni fa, nel 2006, sempre in Serbia, uno sconosciuto tentò di ucciderlo mentre sedeva al bar “Bambino” insieme all’allora calciatore della Stella Rossa Nikola Trajković. La stampa serba menziona con convinzione i numerosi casi di malaffare nei quali è invischiato Asanović: truffa e riciclaggio di automobili. Tutto ciò in compagnia del fratello Predrag, procuratore di fiducia di Čukarički e Stella Rossa. Siamo forse di fronte a un regolamento di conti?
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