Islanda: ecco perché non è solo la nazione del ghiaccio…

Islanda

ISLANDA – L’Islanda, una nazione situata nella fredda Europa Settentrionale che ha come capitale Reykjavík. Questa è una città di 120.000 abitanti ed è il cuore politico, culturale ed economico dell’isola. Qui si trovano le maggiori facoltà universitarie del paese, teatri, musei e istituzioni culturali ed i principali servizi caratteristici di una capitale occidentale. Tralasciando queste piccole nozioni di cultura passiamo al calcio, uno sport che molti ritengono abbia scarso seguito nel paese.

Il campionato islandese è noto con il nome di Pepsideild karla, tradotto in italiano “la lega della Pepsi”. La stagione parte in genere in primavera e in estate per via dei rigidi invervi islandesi. Il campionato è formato da un girone unico di dodici squadre che si affrontano in gare di andata e ritorno; al termine del campionato, la squadra prima in classifica vince il titolo di Campione d’Islanda, mentre le ultime due squadre vengono retrocesse in seconda divisione. La squadra campione di Islanda ha il diritto a partecipare alla UEFA Champions League partendo dal secondo turno di qualificazione.
Le squadre classificate al secondo e terzo posto sono ammesse alla UEFA Europa League partendo dal primo turno di qualificazione.

La vincitrice della Coppa nazionale è ammessa alla UEFA Europa League partendo dal secondo turno di qualificazione. E’ tutto sommato un campionato equilibrato e che regala, quasi ogni anno, qualche ragazzo giovane pronto a mettersi in luce (la squadra con più titoli nazionali è il KR Reykjavík con ben 26 affermazioni). Negli ultimi anni l’Islanda sta pian piano costruendo qualcosa di importante per il presente e soprattutto per il futuro. L’ottimo sistema-paese è la base per la costruzione di infrastrutture e sistemi che diano la giusta efficienza agli istruttori e ai ragazzi per poter lavorare correttamente e di instaurare già da piccoli la passione per il calcio.

La nazionale islandese non ha mai avuto una grande storia. Infatti, la squadra, non è mai riuscita a partecipare a nessuna edizione dei campionati europei e neanche a giocarsi un mondiale pur avendo a disposizione il talento islandese più forte di tutti i tempi: Eiður Guðjohnsen cresciuto, guarda caso, nel KR Reykjavík e massimo goleador della sua nazionale (25 reti). Negli ultimi anni il gruppo guidato da Lars Lagerbäck è riuscita a fare risultati. La squadra è composta da calciatori che hanno grande esperienza e qualità. Parliamo di uomini che hanno la fortuna di militare in Premier League come Sigurdsson, Hallfreddson che gioca in Serie A con il Verona, Bjarnason calciatore del Pescara, Sigthorsson è il centravanti dell’Ajax. Insomma, il bel gioco abbinato a questi ottimi calciatori portano momentaneamente l’Islanda a giocarsi l’Europeo in Francia nel 2016.

La classifica attuale vede l’Islanda al secondo posto a un punto di distacco dalla Repubblica Ceca capolista e con addirittura un vantaggio di cinque punti sulla temutissima Olanda di Robben e compagni. Insomma, non è roba da poco. Gli islandesi non saranno una nazionale di grande storia e blasone, ma continuando così i risultati arriveranno. L’organizzazione, la passione e la voglia di fare sono la base che qualsiasi nazionale e club dovrebbe seguire.

About Gerardo Guariglia 32 Articoli
Nato ad Agropoli e cresciuto a Santa Maria di Castellabate, ho una grande passione per il calcio. Non ho avuto esperienze con quotidiani noti o riviste, ma gestisco alcune pagine su Facebook. Mi piace seguire tutti i campionati, in particolare Premier League, Bundesliga, Liga, Ligue 1 e Eredivisie. Mi piace collezionare souvenir sul calcio, maglie, libri e tante altre cose.