REAL MADRID-ATLETICO MADRID 1-0 – È servito un gol del messicano Javier Hernandez a decidere il 171° derby di Madrid in favore del Real di Ancelotti, rispedendo a casa le speranze dell’Atletico di Simeone, voglioso del colpaccio ai danni dei cugini dopo lo scialbo 0-0 dell’andata. Falcidiati dalle assenze, i Blancos sciupano tante occasioni da gol con lo stesso Cicharito, prima di trovare il gol-qualificazione a meno di duecento secondi dal 90’. Chiuso il discorso quarti di finale, i pericoli nel sorteggio delle semifinali portano il nome di Bayern Monaco e Barcellona, mentre la Juventus sarebbe, almeno sulla carta, la squadra più abbordabile.
FORMAZIONI – “Alleno la miglior squadra del mondo e ho piena fiducia nei giocatori che scenderanno in campo: è inutile parlare degli assenti. Siamo pronti a tutto”: era stato chiaro Ancelotti alla vigilia del match di questa sera, che non vedrà scendere in campo gli infortunati Bale, Modric e Benzema e lo squalificato Marcelo; in avanti spazio, quindi, a James Rodriguez, Hernandez e Ronaldo. Nell’Atletico confermata per 8/11 la formazione dell’andata, sempre con la coppia d’attacco Mandzukic-Griezmann a provare a far male al reparto arretrato dei Blancos.
PRIMO TEMPO – Prima frazione di gioco a quasi esclusivo appannaggio del Real Madrid, che fa la partita come da copione, mentre l’Atletico è costretto a chiudersi in difesa e provare l’arma della ripartenza veloce. James Rodriguez accende i motori con una punizione a giro dai 26 metri che sorvola di poco la traversa di Oblak, mentre gli uomini di Simeone si rendono pericolosi con un tiro potente ma poco preciso di Jesus Gamez da fuori area, bloccato con sicurezza da Casillas. Alla mezz’ora James Rodriguez crossa per la testa di Hernandez, ma il Cicharito viene anticipato bene da Godin, che manda il pallone in corner e sventa la minaccia. Il primo giallo del match è per Arda Turan, che atterra un avversario appena fuori area: sulla seguente punizione di Ronaldo è molto bravo Oblak a distendersi e a concedere il corner. Al 42’ ghiotta occasione per Ronaldo che va quasi a tu per tu con il portiere sloveno dell’Atletico, ma si fa parare la conclusione troppo centrale.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa Simeone richiama in panchina Saul per mandare sul terreno di gioco Gabi. Il Real Madrid preme sull’acceleratore per chiudere la pratica il prima possibile, ma il Cicharito sciupa più volte il possibile gol-qualificazione: al 49’ viene servito da Isco ma calcia ad incrociare e il pallone troppo angolato finisce sul fondo, mentre al 80’ clamorosa occasione ancora per l’ex Manchester United, che si libera della marcatura di Godin ma trova un grande Oblak a negarli la gioia del gol. Quattro minuti prima un intervento a gamba tesa di Arda Turan viene sanzionato dall’arbitro tedesco Brych con la seconda ammonizione per il capitano dell’Atletico, che viene quindi espulso. Il Real Madrid vuole la semifinale e il gol è nell’aria: al 88’ Hernandez non può sbagliare il tap-in vincente da due passi su assist di Cristiano Ronaldo, che è riuscito a farsi largo nell’area di rigore degli ospiti e servire il messicano. Negli ultimi minuti della partita ogni contrasto e perdita di tempo si infiamma, l’Atletico prova il tutto per tutto ma volano solo cartellini gialli (per Arbeloa e Koke): dopo 5’ di recupero i Blancos possono finalmente brindare alla semifinale di Champions League!