Pagelle Real Madrid-Atlético Madrid, i Colchoneros: Ingenuità Arda, Oblak insuperabile fino all’88°

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PAGELLE ATLÉTICO MADRID: Ingenuità Arda, Oblak insuperabile fino all’88° – L’Atlético Madrid (voto 6,5) esce dalla Champions League a testa alta. Lo fa per mano dei rivali cittadini del Real che gli hanno negato la possibilità di una rivincita dopo la finale dello scorso anno. L’episodio-chiave è stato probabilmente l’espulsione per doppia ammonizione di Arda Turan (5) che ha vanificato l’ottima prestazione offerta sino a quel momento dal turco, ingenuo nella circostanza del rosso ad abboccare ai soliti teatrini dei madrileni.

L’Atlético Madrid ha ceduto a soli due minuti dalla fine, praticamente ad un soffio dai tempi supplementari. Fino al minuto numero 88 l’estremo difensore Oblak (7) aveva emulato la partita dell’andata. Sembrava insuperabile – magnifiche le parate in uscita su Ronaldo nella prima frazione e sul Chicharito nella ripresa – e infondeva sicurezza ad ogni intervento. Poi è arrivata la zampata di Hernández e la fortezza costruita dal Cholo Simeone (6,5) è crollata sotto le macerie di un Bernabeu in estasi totale. In occasione della rete decisiva Jesús Gámez (6) e Godín (6) hanno macchiato la loro ottima performance peccando eccessivamente in staticità sullo scambio tra CR7 e James; Miranda (6,5) non è riuscito a fermare Ronaldo ma ciò non toglie che il brasiliano si sia dimostrato il solito baluardo difensivo, concentrato e attento per tutti i 90 minuti. A destra Juanfrán (6) ha offerto la solita prova di spessore: ha contenuto bene le sortite offensive di Fabio Coentrão ma dal punto di vista offensivo ha chiaramente inciso poco.

Chi ha inciso ancora meno sono stati Griezmann (5), ovviamente non favorito dal contesto tattico del match, e il giovane Saúl Iñíguez (5) apparso totalmente avulso dal gioco dei colchoneros. Mandžukić (6), seppur poco coinvolto dalla manovra dei suoi, ha potuto mettere in campo la grinta che lo contraddistingue. Passando al reparto di centrocampo, Tiago (6) finché è rimasto in campo ha saputo gestire egregiamente il ritmo della squadra mentre Koke (5) si è dimostrato troppo nervoso e abbastanza inconcludente. Inutili, infine, gli ingressi di Gabi – che ha svolto il compitino per 45 minuti -, Raúl García (da segnalare solo per il calcione rifilato a Varane) e Giménez (entrato pochi istanti prima dell’1-0 finale), tutti e tre non giudicabili.

L’Atlético Madrid ha seguito il classico copione impartito da Simeone ma questa volta è andata male. La qualità dei blancos di Madrid ha prevalso sull’abnegazione tattica. Real in semifinale, Atlético a casa ma con orgoglio e fierezza di chi ha dato tutto.

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21enne perennemente indeciso sulla strada da seguire. Marchigiano di origini bosniache e innamorato del Sudamerica, amo definirmi cittadino del mondo. Da poco ho conosciuto la passione per il giornalismo calcistico che mi ha folgorato... Sudamerica es mi pasión, Argentina es mi nación!