BUNDESLIGA – Il disastroso momento dell’Hannover, mai vittorioso nel girone di ritorno e a secco di successi da ben tredici turni, è costato caro a Korkut, sollevato, oggi, dall’incarico di allenatore dei sechsundneunzig. Un esonero, quello del tecnico di origine turca, che era nell’aria da diverse settimane, francamente inevitabile visto lo stato comatoso in cui versavano, da mesi, i Roten, piombati in zona-retrocessione dopo aver cullato a lungo il sogno Europa League.
Al posto del tecnico nativo di Stoccarda è stato chiamato, fra lo stupore generale, Micheal Frontzeck, allenatore inattivo da quasi due anni, che nella propria carriera ha collezionati esoneri e delusioni a ripetizione. D’accordo, il mercato tedesco attuale non offre alternative di primo piano, l’unica soluzione credibile sarebbe consistita nel ritorno di Mirko Slomka, ipotesi suggestiva ma difficilmente praticabile dopo l’addio, non proprio idilliaco, della scorsa stagione.
Affidarsi all’ex tecnico dei Fohlen, che ha firmato un contratto fino al termine della corrente stagione, sembra una mossa piuttosto azzardata: Frontzeck, infatti, non brilla certo per capacità e conoscenze tecnico-tattiche, ma a cinque giornate dal termine può trasmettere quella grinta che gli era propria da calciatore e condurre in salvo una squadra che, potenzialmente, non avrebbe dovuto trovarsi impelagata nei bassifondi della classifica. Frontzeck, oltretutto, ben conosce l’ambiente Roten, visto che iniziò la propria carriera da allenatore come assistente di Ewald Lienen. Correva l’anno 2004/2005: sono passati solo dieci anni, ma per i tifosi dell’Hannover sembra passato un secolo.