NIZZA-PSG – Mercoledì il Psg ha subito una lezione dal Barcellona in Champions League, tre gol che obbligano i francesi a cercare un’improbabile impresa al Camp Nou, quella sera però ha giocato anche il Lione, vincendo per due reti a zero sul Bastia. L’OL si è riportato in vetta alla Ligue 1, due punti di vantaggio, oggi gli uomini di Blanc avevano il dovere di reagire e lo hanno fatto. Partita chiave per il destino dei parigini, la Champions è praticamente andata e lasciarsi sfuggire il titolo sarebbe una batosta troppo grande. Il Nizza si è presentato all’appuntamento odierno in buon stato di forma, nessuna sconfitta nelle ultime tre gare, aspirazioni di metà classifica e nulla più. Il Psg, come abbiamo detto, ha altri obiettivi e ha un solo risultato a dispozione. Non c’è Ibrahimovic, ma le alternative comunque non mancano, questi gli undici al fischio d’inizio: Sirigu; Aurier, Marquinhos, Luiz, Digne; Lucas, Cabaye, Rabiot; Pastore, Cavani, Lavezzi.
Prima occasione dopo sette minuti, David Luiz è bravo nel chiudere su Plea, ottimo segnale da parte del brasiliano dopo giorni difficili in seguito alla tragica prestazione in coppa. Passano i minuti e cresce il Psg, Cavani all’undicesimo si fa vivo ma pecca di egoismo al momento chiave. Il Nizza gioca una buona partita, Benrahma manca di poco il bersaglio su cross di Puel. Non che sia un grandissimo primo tempo, anzi, per sbloccare il risultato bisogna attendere il 39esimo quando Lucas – impalpabile fino a qui – si accende e mette Pastore davanti al portiere, tiro basso e uno a zero per il Psg. Il Nizza, come detto, è in gara, e pareggia poco prima della sosta. David Luiz ne combina un’altra, tenendo in gioco Bodmer sul lancio di Benrahma. Non c’era peggior modo per tornare negli spogliatoi. La macchina Psg è inceppata.
Al rientro Luiz prova a riabilitarsi impegnato Pouplin, sul rovesciamoento di fronte è Sirigu a dover volare sul tentativo di Carlos Eduardo. Il Psg ha bisogno di un gol, all’ora di gioco Luiz ci riprova ma stavolta c’è la traversa sulla sua strada. Gara intensa adesso, a risolverla interviene ancora Javier Pastore, prodezza al 63esimo. L’ex Palermo ne salta tre prima di impegnare Pouplin, che nulla può sulla ribattuta. Sospiro di sollievo per Blanc, nel secondo tempo si sono visti evidenti miglioramenti. Al 69esimo viene chiusa la pratica, Cavani non vuol fare rimpiangere Ibra e mette il suo sigillo su rigore con un tiro all’angolino sinistro, portiere spiazzato. Era stato proprio il Matador a guadagnarsi il penalty. La gara giunge al termine, non senza qualche grattacapo per Sirigu, bravissimo in almeno due occasioni.