Qualificazioni Mondiali Asia, il sorteggio della seconda fase

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SORTEGGIO SECONDA FASE QUALIFICAZIONI MONDIALI ASIATICHE: IL BHUTAN FARA’ IL DERBY DEI DRAGONI CON LA CINA, L’AFGHANISTAN E LA SIRIA DALL’INCUBO DELLA GUERRA CIVILE AL GIAPPONE, GUAM DAL PACIFICO ALLA MAESTA’ DELLA PERSIA .

Hanno voluto la rivoluzione ed ecco gli inediti gironi della seconda fase di qualificazione asiatica alla Coppa del Mondo di Russia, che proietterà verso avventurosissimi itinerari competitivi piccole nazionali che solo fino a qualche anno fa si sognavano di compiere i viaggi che adesso le si prospettano. 40 selezioni distribuite in 8 giorni da 5, quindi con le otto migliori asiatiche dell’ultimo aggiornamento della classifica FIFA di aprile a fungere da teste di serie: il sorteggio di Kuala Lumpur in Malesia ha così partorito raggruppamenti logici, ognuno dei quali(salvo forse una o due eccezioni) caratterizzato dalla presenza di due nazionali dai valori decisamente superiori e sovrapposti al resto del lotto, con le altre tre subordinate che lotteranno per decidere soprattutto la loro collocazione nelle varie fasi preliminari delle intricate e compplese qualificazioni per la Coppa d’Asia 2019, visto che questo segmento del viaggio verso Russia 2018 rappresenta anche il primo step verso il prossimo torneo continentale asiatico.

Ecco i gruppi:
A: EMIRATI ARABI UNITI, ARABIA SAUDITA, PALESTINA, TIMOR EST, MALESIA
B: AUSTRALIA, GIORDANIA, TAGIKISTAN, KIRGHIZISTAN, BANGLADESH
C: CINA, QATAR, MALDIVE, BHUTAN, HONG KONG
D: IRAN, OMAN, INDIA, TURKMENISTAN, GUAM
E: GIAPPONE, SIRIA, AFGHANISTAN, SINGAPORE, CAMBOGIA
F: IRAQ,VIETNAM, THAILANDIA, INDONESIA, CINA NAZIONALE TAIPEI(Taiwan)
G: COREA DEL SUD, KUWAIT, LIBANO, MYANMAR(ex Birmania) LAOS
H: UZBEKISTAN, BAHREIN, FILIPPINE, COREA DEL NORD, YEMEN

Come visto non ci sono veri e propri gironi di ferro o gruppi della morte: probabilmente il gruppo F con le tre Tigri asiatiche dell’ASEAN (Vietnam, Thailandia e Indonesia) a giocarsi la seconda piazza sembra presentare la contesa più incerta. Ad ogni modo solamente il primo posto nel girone garantisce il passaggio automatico alla terza fase di qualificazione mondiale: A QUEST’ULTIMA PRENDERANNO PARTE 12 NAZIONALI, le prime di ognuno degli 8 gironi + le 4 migliori seconde. Sembra quindi ad esempio ancora molto a rischio la posizione dell’Arabia Saudita, assente dal mondiale di Germania 2006: i Falchi Verdi nel girone A dovranno vedersela con gli Emirati Arabi in un doppio remake della finale della Coppa d’Asia ’96 che attualmente sembra proibitivo per i sauditi che potrebbero dover affidarsi ad una buona differenza reti o discreta prolificità per cullare il sogno di tornare al Mondiale dopo 12 anni.
Interessanti sfide Corea del Sud-Kuwait nel gruppo G (rivincita della finale di Coppa d’Asia del 1980) e Uzbekistan-Bahrein nell’H, riedizione del famoso spareggio per Germania 2006 ripetuto per il calcio di rinvio che gli uzbeki effettuarono al posto del rigore che l’arbitro gli assegnò contro.

BEATI GLI ULTIMI…
Ma come detto l’aspetto più curioso saranno i viaggi inediti che le nazionali che occupano gli ultimi posti della classifica FIFA effettueranno verso paesi che solo pochi mesi fa sembrava impossibile potessero visitare. Timor Est a sfidare Emirati Arabi e Arabia Saudita nel girone A o il Bangladesh che nel gruppo B stavolta affronterà l’Australia su un campo da calcio anziché di cricket (com’è sicuramente più abituato a fare). Il piccolo Bhutan che abbandonerà il suo isolamento per sfidare Cina e Qatar nel girone C o l’incredibile odissea di Guam nel girone D, che dalle remote acque del Pacifico visiterà l’antica Persia quando affronterà all’Azadi di Theran il Team Melli iraniano.

La Siria e l’Afghanistan delle tremende guerre civili che nel gruppo E troveranno nella sfida al colosso giapponese ragioni per guardare con più ottimismo al futuro, mentre il dimenticato e altrettanto martoriato Laos (vittima sacrificale delle turbolenze delle politica vietnamita di Nixon nel 1972) di cui stavolta parleremo per le sfide calcistiche a Corea del Sud e Kuwait nel girone G. E infine le coraggiose e ‘multinazionali’ Filippine (quasi tutti i giocatori sono nati in Europa da genitori filippini) che se la vedranno contro Uzbekistan, Bahrein e Corea del Nord, anch’esse decisamente più avvezze a certi palcoscenici.

Assistiremo in molti casi a partite decisamente poco equilibrate, forse con abbondante materiale che verrebbe utile alla Gialappa’s Band. Ma sarà anche bello veder dato un senso di compiuta ed effettiva partecipazione competitiva a paesi che i mondiali li continueranno a vedere magari ancora per decenni in televisione, ma che grazie a questa nuova formula non solo potranno coltivare un minimo di illusione in più di potervi un giorno arrivare, ma che in modo più significativo avranno la possibilità di acquisire esperienza per costruire basi future o poter promuovere il calcio nel proprio paese in modo più efficace (come nel caso dell’India e del Bangladesh).
La seconda fase inizia l’11 giugno di quest’anno e dopo 10 turni di gare( una squadra riposa ogni giornata) si concluderà il 29 marzo 2016: conosceremo allora il nome delle magnifiche 12 che andranno a giocare il terzo turno delle qualificazioni verso Russia 2018 ed anche i primi 8 nomi dei 24 che comporranno il quadro della Coppa d’Asia nel 2019.