Dopo il passo falso di ieri del Club Brugge, che è andato a perdere in trasferta a Kortrijk, l’Anderlecht ha dopo tanto tempo la possibilità di risalire in vetta alla classifica. Lo sfidante però è uno di quelli tosti, uno di quelli che se in giornata rischiano di farti fare delle brutte figure. Così è stato infatti per i bianco-malva che a Liegi vengono presi a schiaffi da uno Standard apparso molto più in palla. Hasa schiera i suoi uomini con un modulo troppo difensivo, 5-3-2, per timore forse del reparto avanzato dei padroni di casa. In attacco Acheampong accompagna Mitrovic.
Lo Standard di mister Riga si schiera invece con il solito 4-4-2 con l’immancabile De Camargo in attacco, supportato dalla punta nigeriana Ezekiel. I bianco-rossi si fanno sin da subito pericolosi con Carcela che in slalom si libera di due avversari e spara verso la porta avversaria trovando la pronta risposta di Proto. Poco dopo è De Camargo ad andare vicino al gol, bravo nel controllare di petto in mezzo all’area di rigore e concludere in mezza rovesciata, ma la palla esce di pochissimo. Al 21′ i padroni di casa passano in vantaggio. Bella iniziativa sulla trequarti di Mujangi-Bia che serve in area De Camargo, bravissimo nel fare la sponda di testa a Ezekiel che a porta vuota appoggia in rete. Prima dell’intervallo lo Standard reclama un calcio di rigore per un tocco con il braccio in area di Rolando.
Nella ripresa le cose non cambiano. La squadra di Riga macina gioco a non finire e costringe l’Anderlecht, mai pericoloso, ad abbassare sempre più il baricentro. Al 59′ arriva il gol del raddoppio e ha siglarlo è sempre Ezekiel. Il nigeriano viene liberato in area da un tocco geniale di De Camargo e, liberatosi della marcatura avversaria, calcia in porta trovando prima la risposta di Proto e poi ribattendo in rete la respinta dell’estremo difensore ospite. Al 62′ i padroni di casa dilagano. Ezekiel scappa via sulla fascia e mette dentro l’area un cross teso verso De Camargo che con un velo libera Mujangi – Bia che col destro angola dove Proto non può arrivare. La bordata di Tielemans al 71′ piega le mani a Thuram – Ulien e sembra svegliare dal torpore gli ospiti ai quali però non bastano i venti minuti finali per centrare un’insperata rimonta. Sconfitta che ci può stare per gli uomini di Hasa anche se c’è da ammettere che prestazioni del genere non andrebbero disputate con nessuno. Lo Standard vince e si candida fortemente come terza incomoda per la lotta al titolo.
