Rapid Vienna-Salisburgo 3-3: “Tori” rimontati dallo 0-3, decide Prosenik nel recupero

Il big match di giornata nella Bundesliga austriaca tra il Rapid Vienna (secondo posto e un solo ko nel 2015) e i campioni in carica del Salisburgo (saldamente primo a +6 nonostante due sconfitte negli ultimi 4 turni) finisce con un incredibile pareggio; una storica rimonta del Rapid che riesce a recuperare i tre gol subiti nel primo tempo sebbene allo scadere.

Un paio di minuti e il Salisburgo (senza il centrale Hinteregger, arretra il mediano Ilsanker) è già avanti: assist di Sabitzer (ex della partita) e conclusione al volo vincente di  Valon Berisha. Il Rapid (fresco di eliminazione dai quarti di finale della coppa nazionale) non reagisce con lucidità, conquista solo qualche punizione e finisce spesso e volentieri in fuorigioco. Al 18° il raddoppio: è ancora Sabitzer ad indovinare un passaggio filtrante a premiare lo scatto di Soriano che, in tutta tranquillità, controlla e batte di destro Novota.

Il Rapid è in ginocchio e gli ospiti non hanno pietà; sfiorano il tris due volte con Soriano che prima da posizione decentrata spara un sinistro potente alto su bell’assist di Berisha e dopo direttamente su punizione con un tiro a giro sul secondo palo che impegna Novota in tuffo. 3-0 che arriva subito dopo: discesa sulla sinistra di Ulmer che crossa basso in area, Soriano sfiora per Sabitzer che a centroarea controlla e gira in gol. I “Tori” non si fermano e un minuto dopo ancora Soriano su punizione mette in imbarazzo Novota che respinge di istinto. Il Rapid ormai ai minimi termini va alla ricerca del proprio orgoglio ma ne esce solo un tiro in porta di Wydra, respinto da Gulacsi. Nel finale di tempo l’unico neo nel match perfetto degli ospiti: rosso diretto a Ulmer per un’entrata killer su Hofmann.

Il Rapid rientra in campo dopo l’intervallo col 21enne Schobesberger in più (esce Wydra) e con più autostima; mister Hutter decide di non cambiare nulla e di coprire il buco lasciato da Ulmer arretrando Lazaro (fantasioso esterno d’attacco) terzino. Cinque minuti e arriva il gol biancoverde: veloce ripartenza di Kainz che dalla destra si accentra e scarica per Beric che, tutto solo, centra il secondo palo battendo Gulacsi. L’Hernst-Happel Stadion aspettava solo questo e torna a spingere il Rapid per riaprire il match, cosa che avviene al quarto d’ora: palla a Beric al limite dell’area, spalle alla porta lo sloveno appoggia per Steffen Hofmann che indovina di prima l’assist proprio per Shobesberger che scatta sul filo del fuorigioco e insacca.

Piove sul bagnato per il Salisburgo perchè è costretto ad uscire per infortunio (alla testa) Ilsanker, entra il ventenne Gugganig all’esordio assoluto in prima squadra. Il Rapid cerca di approfittarne ma crea solo un’occasione da gol: Max Hofmann sbaglia clamorosamente una mezza rovesciata a pochi metri dalla porta. Hutter rinfresca la sua squadra con gli inserimenti del belga Bruno (esce Berisha) e della punta tedesca Quaschner (fuori “el capitan” Soriano); scelta azzeccata perchè i due creano diverse ripartenze e su una di esse proprio Quaschner provoca il secondo giallo a Pavelic. L’episodio spegne gli ardori biancoverdi che sprecano un paio di ottimi contropiedi (uno anche gli ospiti, Novota in uscita bassa sventa un’occasione per Quaschner); al secondo minuto di recupero però ecco l’insperato pareggio alla fine di un’azione convulsa: tiro di Kainz respinto, tiro di Berci respinto anch’esso, tiro di Schobesberger respinto da Gulacsi e tap-in vincente del 22enne Prosenik entrato da pochi minuti in campo.

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(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.
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