La situazione dell’Amburgo, penultimo in Bundesliga e reduce da un filotto di quattro k.o. consecutivi, è a dir poco esplosiva. E non solo per la deficitaria classifica. La cronica mancanza di risultati all’altezza del buon nome – e del prestigio – dell’HSV, si ripercuote anche nello spogliatoio, dove i nervi sono, a dir poco, a fior di pelle. Emblematico quanto accaduto, ieri, durante l’intervallo del match contro il Wolfsburg, che ha visto l’Amburgo soccombere di due reti dopo essere andato al riposo sotto di un gol.
Valon Behrami e Johan Djourou, a margine di un’accesa discussione di stampo tattico, hanno avuto un corpo a corpo degno delle peggiori risse da bar o discoteca, una vera e propria scazzottata che ha causato la caduta a terra di entrambi. Andare al “tappeto”, però, non ha saziato la fame di violenza dei due elvetici, compagni di squadra anche nella selezione svizzera, che hanno proseguito la rissa anche da terra. Sorprende, quindi, che Knabel, arrivato da due settimane sulla panchina dei Rothosen con l’ingrato compito di mantenere la squadra in Bundesliga, non abbia optato per la sostituzione dei due durante l’intervallo.
Ad intervenire pesantemente, invece, sarà la dirigenza amburghese, come ha dichiarato il direttore sportivo Beiersdorfer, noto al pubblico italiano per aver vestito, da calciatore, la maglia della Reggiana:”Lo scontro fra Behrami e Djourou è stato di forte impatto emotivo ed è giunto al termine di un’accesa discussione fra i due. Esiste, però, un regolamento interno. E chi lo trasgredisce, deve essere assolutamente punito”. La strada per la permanenza dell’Amburgo in Bundesliga si fa sempre più irta di insidie.