BORUSSIA MONCHENGLADBACH-BORUSSIA DORTMUND – Giornata di partite importanti in Bundesliga, al Borussia Park di Monchengladbach arrivano i rivali del Borussia Dortmund, solitamente avanti in classifica ma quest’oggi – o per meglio dire quest’anno – sempre dietro in classifica. I padroni di casa si ritrovano terzi e con un piede in Champions League a +10 dal quinto posto dello Schalke, mentre gli ospiti navigano a metà classifica dopo che per gran parte della stagione hanno dovuto lottare nelle zone basse assaporando anche il brivido dell’ultima posizione per alcune settimane.
Le squadre si schierano a specchio: stesso modulo, il 4-2-3-1, e formazioni quasi al completo. Lucien Favre si affida al laterale offensivo Herrmann, capocannoniere di stagione con 10 reti, Klopp deve fare a meno di Reus e punta tutto sulla coppia Aubameyang-Mkhitaryan.
Un minuto, tanto basta al M’Gladbach per trovare il vantaggio: ci pensa il terzino sinistro Oscar Wendt che raccoglie una respinta di Weidenfeller e alla prima azione sblocca la gara. Klopp e i suoi letteralmente impietriti.
Gli ospiti si buttano subito in avanti alla ricerca del pareggio ma impattano più volte sulla difesa avversaria che fa muro e respinge tutti gli attacchi. Prima Hummels di testa trova attento il portiere dei padroni di casa Sommer, poi al 14′ é la volta di Mkhitaryan che ci prova dal limite ma il suo diagonale finisce fuori di un niente.
Le squadre si allungano, le occasioni da gol non arrivano nè da una parte nè dall’altra ma a dare una scossa al match ci pensa Patrick Herrmann che al minuto 31 sale in cattedra e dopo un coast-to-coast devastante, con annessa serpentina, arriva davanti al portiere e serve Raffael che a quel punto deve solo appoggiare in rete il pallone. La stellina tedesca va a velocità doppia rispetto agli avversari e ne supera almeno quattro in velocità; il gol non é suo ma gli applausi sono tutti per lui, il Borussia Park grida a voce alta il nome di Herrmann!A due minuti dal termine del primo tempo é ancora Herrmann a spaventare gli ospiti con un sinistro potentissimo che sfiora l’incrocio dei pali della porta difesa da Wiedenfeller. Il primo tempo termina tra gli applausi dei tifosi di casa, Klopp dovrà svegliare i suoi che a questo punto dovranno compiere un’impresa per riprendere la partita.
La partita riprende da dove l’avevamo lasciata: ancora Herrmann, spina nel fianco nella difesa avversaria, stavolta il suo tiro trova Weidenfeller che si supera e salva i suoi dalla disfatta.
Nonostante il brivido iniziale, i ragazzi di Klopp entrano in partita con un piglio diverso e si fanno vedere continuamente dalle parti di Sommer sfiorando il gol più volte.
Al 61′ Il Gladbach sfiora il terzo gol, Wendt rischia la clamorosa doppietta personale ma é pur sempre un difensore e solo davanti al portiere calcia clamorosamente a lato. Quello di Wendt era solo il campanello d’allarme per la difesa del Dortmund, infatti cinque minuti più tardi arriva anche il gol che chiude definitivamente la partita. Nordtveit raccoglie una palla vagante in area e da due passi supera il portiere avversario, il Borussia M’Gladbach si porta sul 3 a 0. La reazione degli ospiti non arriva e Xhaka sfiora il quarto gol con un bolide da fuori che accarezza il palo ma al 76′ il BvB tira fuori un po’ di orgoglio e accorcia le distanze con Gundogan.
Il gol del 3-1 però non cambia le carte in tavola, neanche gli ingressi di Ramos e Immobile riescono a scuotere gli ospiti che terminano la gara senza rendersi più pericolosi.
Il Borussia Monchengladbach vince e allunga la striscia positiva a 4 vittorie consecutive; questo match ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la superiorità degli uomini di Favre nei confronti dei rivali.
Patrick Herrmann, in assoluto il migliore in campo, entrerà nella storia dei recenti coast-to-coast a far compagnia a gente come Messi, Adriano e Bruno Peres; solo che lui, rispetto ai suoi predecessori, ha preferito regalare il gol ad un compagno di squadra anzichè saltare anche il portiere e cercare la gloria personale. Resterà comunque il gesto tecnico più bello della partita. Umiltà per il talento emergente di Germania, Chapeau.
Klopp non vede l’ora di chiudere l’anno, una stagione che doveva vedere i canarini lottare per lo scudetto ma che li ha visti più vicini alla zona retrocessione che all’Europa. Ancora poche settimane e finirà l’incubo per il Borussia Dortmund, mentre i Fohlen sperano che il loro sogno continui il più a lungo possibile.