A giugno il Barcellona dovrà fare i conti con la partenza di Xavi, il pilastro del centrocampo blaugrana dell’ultimo decennio, capitano e uomo simbolo di una delle squadre più forti e vincenti di sempre. Il vuoto che lascerà il centrocampista spagnolo sarà molto difficile da colmare ed è per questo che Braida, nuovo direttore sportivo per il mercato estero del club, è partito all’assalto di Pogba. Lo Juventino è per età, qualità tecniche e margini di miglioramento l’unico in grado di raccogliere sulle spalle un’eredità così pesante. Però d’altra parte il prezzo – si parla di una valutazione intorno ai 100 milioni – e l’agguerrita concorrenza di Real Madrid e Psg, rendono molto difficile l’acquisto del gioiellino francese.
Come in tutte le missioni impossibili c’è bisogno di un piano di riserva e in questo caso Il piano B ha un nome ed un cognome, quello di Ander Herrera, centrocampista spagnolo del Manchester United. Per lui i Red Devils hanno sborsato una cifra monstre: 36 milioni di euro, l’intera clausola rescissoria del centrocampista ex Athletic Bilbao.
L’avventura inglese non è iniziata nel migliore dei modi per Herrera, chiamato subito a dimostrare di valere la cifra spesa per lui e i primi mesi a Manchester sono stati difficili; ma ora, a distanza di qualche mese, il giovane centrocampista é cresciuto e il Barcellona vuole riportarlo in Spagna. Le recenti prestazioni, ultima la doppietta rifilata all’Aston Villa nel match di domenica scorsa in Premier League, non sono passate inosservate agli scout del club catalano che lo seguono sempre più da vicino, ormai ospiti fissi all’Old Trafford.
Si dice di lui “È un centrocampista molto rapido, può ricoprire diverse posizioni, è dotato di fantasia e di una grande visione di gioco”, insomma il profilo ideale per sostituire un certo Xavi. Resta da vedere se i Red Devils intendono privarsi del 25enne spagnolo dopo appena dodici mesi dal suo arrivo. Quantomeno il club di Manchester vorrà rientrare dell’investimento fatto. E con gli interessi. Di sicuro quest’estate l’asse Torino-Barcellona-Manchester vivrà settimane caldissime, non si escludono sorprese.