BLATTER FIFA – Chi lo ama e chi lo odia, Joseph Blatter è uno che difficilmente sta indifferente e, in vista delle nuove elezioni alla presidenza Fifa, è impossibile non parlare di lui. Il presidentissimo nelle scorse settimane ha fatto discutere per una dichiarazione controversa: “La Fifa è più influente di tutti i paesi del mondo e di ogni religione per via delle emozioni positive che sprigiona. Noi muoviamo masse e vogliamo utilizzare questo per creare più pace, giustizia e salute nel mondo”. Siamo abituati alle sparate di Blatter e verosimilmente ne sentiremo ancora nei prossimi anni perché lo svizzero è ancora il candidato più accreditato. Nella corsa con Van Praag, il principe Alì di Giorgania e Luis Figo, Sepp gode sicuramente di un sostegno maggiore.
La Caf, conferazione che riunisce le 54 nazioni africane, è dalla parte di Blatter. Lo conferma Issa Hayatou, numero uno dell’organismo, che durante l’assemblea con i paesi membri (presente lo stesso Blatter) ha lasciato partire la sua benedizione. Tutti con Blatter? Non proprio. Diego Armando Maradona vorrebbe una scossa per il mondo del calcio e supporta la candidatura di Ali Bin Al-Hussein. “Non sono un difensore dei corrotti” ha detto El Pibe, evidente il riferimento all’attuale presidente Fifa, “Ho seguito tutte le riforme condotte dal Principe Ali riguardanti lo sviluppo del calcio in Asia e per questo vorrei dare il mio appoggio a Sua Altezza per attuare le riforme necessarie e cambiare la Fifa una volta per tutte”.
Al timone della Fifa dal 1998, Blatter è stato rieletto per la quarta volta nel 2011, il 29 maggio proverà a piazzare la quinta conferma. 79 candeline spente il mese scorso, Blatter comunque non è spaventato dal fattore anagrafico: “Io credo in Dio e credo in me stesso, ecco perché posso adempiere ai miei doveri indipendentemente dall’età”.