Bundesliga – Solo un punto per lo Schalke, l’Hertha vede la salvezza

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BUNDESLIGA: SCHALKE, ADDIO CHAMPIONS – Finisce a reti bianche l’attesissima sfida fra Augsburg e Schalke, sesta contro quinta in classifica, vero e proprio spareggio per l’accesso alla prossima Europa League. Entrambe le squadre, reduci da un periodo di forma poco entusiasmante, hanno confermato di vivere un momento piuttosto difficile, situazione che, paradossalmente, rinfranca il Borussia Dortmund: se l’Augsburg è quello visto in queste settimane, gli uomini di Klopp possono sperare di riacciuffare i bavaresi e cogliere la qualificazione alla prossima Europa League. Chi, oggi, ha definitivamente abbandonato i sogni di Champions, è sicuramente lo Schalke di Di Matteo: recuperare otto punti al pimpante Bayer Leverkusen di Schmidt, che ieri ha colto la quinta vittoria consecutiva in Bundesliga (4-0 all’Amburgo), sembra un’impresa al limite dell’impossibile, specie quando al termine del campionato mancano solo sette partite.

Nonostante le due squadre non abbiano messo a segno alcun goal, la partita della SGL Arena è risultata assai gradevole, grazie al ritmo imposto dai ventidue protagonisti presenti sul rettangolo verde. Il pareggio è stato sicuramente il risultato più giusto. Primo tempo appannaggio dell’Augsburg, decisamente più in palla dei knappen e padrone del campo nonostante rischi in un paio di situazioni di andar sotto di un goal. Nella ripresa, invece, Di Matteo compie una mezza rivoluzione: Farfan entra al posto di Fuchs e va occupare la fascia destra, mentre la sinistra viene presa da Aogo, dirottato dal centro dove aveva preso il posto, dopo solo un quarto d’ora dal fischio d’inizio, dell’infortunato Goretzka; il rigenerato (da Di Matteo) Barnetta, invece, viene spostato dall’out di destra alla mezzala, dove aiuta Hoger in fase di non possesso e appoggia il lavoro di Meyer in aiuto delle due punte. I frutti delle mosse tattiche del tecnico italiano sortiscono l’effetto sperato: lo Schalke prende in mano le redini del match e sfiora il goal a più riprese grazie ad uno scatenato Huntelaar, particolarmente vivace nell’area di rigore bavarese. Il risultato finale, però, non cambia. E il match termina con una divisione della posta che, a conti fatti, non fa bene a nessuno. Men che meno allo Schalke.

LA VECCHIA SIGNORA AD UN PASSO DALLA SALVEZZA – Classica vittoria da sei punti per l’Hertha Berlino, che vince lo scontro diretto contro il Paderborn, vola a +7 dalla zona play-out e vede sempre più vicina la permanenza in Bundesliga. Il predominio territoriale della squadra di Dardai è – a tratti – imbarazzante ma non porta ad alcun serio pericolo alla porta ospite, complici lo sterile possesso palla e un Paderborn decisamente ben disposto dietro, bravo a chiudere gli spazi ai giocatori locali. Si va al riposo sullo 0-0, con Kraft e Kruse quasi del tutto inoperativi. La prima parte della ripresa ricalca, in toto, quanto visto nei primi quarantacinque minuti, con l’Hertha proiettato costantemente in avanti e incapace di produrre significative palle-gol.

Al ventitreesimo, però, la gara prende finalmente una china favorevole all‘Alte Dame: Kalou coglie la traversa su punizione, Stocker s’avventa come un falco e insacca per il vantaggio berlinese. Il Paderborn, fino a quel momento arroccato in difesa, si riversa in avanti concedendo, di conseguenza, ampi spazi al contropiede avversario. E a due minuti dal termine, crolla definitivamente: Pekarik mette una palla in area di rigore per l’accorrente Schulz, che calcia al volo di sinistro e batte Kruse sul palo di competenza. Il Paderborn dei miracoli non c’è più: una sola vittoria nelle ultime diciassette partite, -4 dalla zona salvezza diretta e penultima piazza in classifica; il ritorno in Zweite, dopo un solo anno nella massima serie, pare dietro l’angolo…

BUNDESLIGA, POSTICIPI VENTISETTESIMA GIORNATA (clicca sul match per vedere il video)

Ausburg-Schalke 0-0

Hertha Berlino-Paderborn 2-0