REAL MADRID-GRANADA 9-1 – Natale con chi vuoi, Pasqua con chi vuoi. Il Real Madrid oggi ha invitato a pranzo il Granada, gli andalusi però non sapevano di essere proprio loro la portata principale. Un’abbuffata di gol per dare tutta la Spagna un segnale chiaro: il Real Madrid c’è e non intende mollare niente. Il distacco dal Barcellona è momentaneamente ridotto a una sola lunghezza (clicca QUI per la classifica di Liga), la brigata di Luis Enrique non può permettersi passi falsi con la sagoma bianca che si fa minacciosa nello specchietto retrovisore. Chi ha già operato il sorpasso è Cristiano Ronaldo, che si mette alle spalle l’altro campione che sta segnando la nostra epoca, Leo Messi. Ennesimo capitolo della rivalità più grande che ci sia, fatta di gol e Palloni d’oro, il portoghese oggi ha esagerato mettendo a segno la prima cinquina in maglia bianca. Cinque gol in una gara, roba da alieni. Roba da Cristiano Ronaldo.
Il Real Madrid deve lasciarsi alle spalle il brutto pareggio contro il Villarreal (e le sconfitte contro Athletic e Barcellona), Ancelotti è finito nell’occhio del ciclone e quest’oggi non vuole concedere nulla. In campo c’è l’undici migliore, nessun calcolo, nessun turn-over, mancano solo Isco e Pepe, il primo è squalificato mentre il secondo ha problemi fisici. Il Granada, dal canto suo, non può certo alimentare grandi speranze: la difesa più bucherellata di tutta la Liga può poco contro un tridente formato da tre mostri come Bale, Benzema e Ronaldo. Ad aprire le danze ci pensa Mister 100 milioni (ok, non è la cifra esatta, ma avete capito di chi stiamo parlando), assist al bacio di Kroos e per il gallese superare Oier è un gioco da ragazzi. Bale ha timbrato il cartellino, Cristiano Ronaldo vuole portarsi a casa pallone, partita e tutto il Santiago Bernabeu. E lo fa.
Otto minuto di delirio che iniziano quando l’orologio segna mezz’ora di gioco, l’ex stella del Manchester United massacra gli avversari con una tripletta senza appello. Tre colpi d’autore, l’ultimo è un missile che piega le mani al portiere (giornataccia per lui, speriamo che l’uovo di Pasqua gli riservi sorprese migliori). Gol a non finire, nel frattempo il Real Madrid si esalta con numeri d’alta scuola e occasioni da gol a ripetizione. Il Granada è suonato come un pugile alle corde e aspetta il gong, l’unico segnale di vita arriva quando El Arabi colpisce la traversa con una bella botta poco prima dell’intervallo. Non sarebbe comunque bastato a riaprire una gara che in realtà non è mai iniziata.
In questa Pasqua del gol James Rodriguez recita il ruolo di assistman, due i suoi suggerimenti vincenti. Torna al gol pure Benzema dopo un periodo di digiuno, una doppietta per riprendere l’appetito. Il Real Madrid è tirato a lucido, imprendibile Bale che sfiora il secondo gol con una punizione magnifica e mette CR7 nelle condizioni di calare il poker. Impossibile tenere conto dei gol, meno male che c’è il tabellone del Bernabeu a illuminarci. Real Madrid-Granada 7-0 al minuto 56. Il Granada trova la rete della bandiera con Ibanez a un quarto d’ora dallo scadere, Varane perde il duello sprint. Gli ospiti ne buscano altri due prima del triplice fischio, autorete di Mainz e l’ultimo sigillo di Cristiano Ronaldo allo scadere (clicca QUI per gli highlights).
Il pubbligo del Santiago Bernabeu è abituato troppo bene, riesce difficile pensare che alcuni tifosi abbiano potuto contestare Bale e soci. Il Real Madrid è questo, rinfreschiamoci la memoria.