Freddy Adu riparte della Finlandia. L’ex bambino prodigio americano, dopo un periodo da svincolato, ha firmato un contratto annuale con il KuPS (Kuopion Palloseura).
Classe ’89, emigrato giovanissimo con i genitori dal Ghana grazie ad una vincita alla lotteria, Adu veniva considerato da molti come la grande speranza del calcio americano, tanto da esordire nella MLS a soli 14 anni con il DC United, squadra di Washington, sua città natale.
Dopo il fervore iniziale il giovane Adu non mantenne le promesse: nel 2007 (dopo due provini falliti con Inter e Manchester United) passò per 2 milioni di euro al Benfica dove deluse le aspettative. I lusitani lo mandarono in prestito prima al Monaco poi al Belenenses e infine all’Aris di Salonicco, che lo mette fuori rosa.
Da qui inizierà a girare per il mondo in club minori quali l’Inglestadt (Austria), il Rizespor (Turchia) ed il Sion (Svizzera), sempre brevi esperienze in cui non lascerà particolari ricordi. Torna in patria al Philadelphia Union, poi in Brasile al Bahia, prima dell’esperienza serba con il Jagodina, dove in sei mesi ha giocato soltanto 14 minuti in coppa.
Dopo un ennesimo periodo da svincolato in cui si è guadagnato da vivere come ospite in serate nei locali di Washington, ora l’ennesima opportunità nel freddo della Finlandia.