Brasile-Cile 1-0: Firminio doma la Roja in un match noioso

BRASILE-CILE 1-0 – Amichevole di lusso, Brasile contro Cile, due squadre che quando si incontrano non se le mandano certo a dire. Rivalità pura, la tecnica sopraffina dei brasiliani contro la cattiveria agonistica dei cileni che negli ultimi anni hanno trovato in giocatori di caratura mondiale come Alexis Sanchez e Arturo Vidal i simboli di una nazione intera. In campo oggi negli occhi dei giocatori non potrà non esserci l’ottavo di finale dell’ultimo mondiale brasiliano, un Cile che dovette cedere ai padroni di casa solo ai rigori e che ancora non ha digerito quella sconfitta. Squadre prive di alcuni titolari ma comunque piene zeppe di nomi importanti: Dunga schiera il solito 4-2-3-1 con un attacco leggero ma super fantasioso pur senza una prima punta di ruolo; il ct cileno Sampaoli schiera il pitbull Gary Medel in difesa e Vidal dietro la coppia esplosiva Sanchez-Vargas.
Partita subito vivace ma avara di emozioni, nei primi 10 minuti l’unico brivido lo crea il portiere dei verdeoro Jefferson che da buon brasiliano si dimentica del ruolo e si esibisce in un dribbling rischiosissimo a ridosso della linea di porta. Qualche fallo di troppo e prima ammonizione dopo appena undici minuti ai danni del difensore cileno Albornoz, giusto per ricordare che non la partita è amichevole solo sulla carta. Il primo vero pericolo arriva al minuto 26 con una punizione insidiosissima di Neymar che attraversa tutta l’area ed esce di un soffio. Al 36′ ci prova Douglas Costa, schierato quest’oggi a destra nei tre dietro la punta Luiz Adriano, ma il suo tiro é impreciso e finisce alto.
Primo tempo che si chiude con un Cile mai pericoloso, Neymar fa incetta di falli e fa a sportellate con Gary Medel per tutti i primi 45 minuti di gara,
Nessun cambio all’intervallo, la ripresa si apre con un rigore dubbio per il Cile non assegnato tra le proteste di Sampaoli e di tutta la panchina della Roja. Il Cile è più vivo rispetto alla prima frazione di gara e si fa vedere più spesso nell’area brasiliana, al 52′ ancora atterramento in area e ancora proteste da parte dei cileni, anche questa volta l’arbitro lascia correre. Al minuto 62 Sanchez si invola in solitaria verso la porta avversaria e viene atterrato da Miranda a ridosso dell’area di rigore, solo giallo per il difensore brasiliano; sulla punizione susseguente calcia lo stesso attaccante dell’Arsenal ma la palla termina a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Ora è solo Cile in campo, ancora Sanchez, ancora su calcio di punizione, stavolta inquadra la porta ma Jefferson para.
AL 72′, nel momento migliore della Roja, arriva il gol beffa del Brasile: Roberto Firminio – subentrato a Luiz Adriano qualche minuto prima – scatta verso la porta, salta Bravo e mette la palla in rete. Vantaggio per i verdeoro alla prima vera occasione del match; lo stesso attaccante dell’Hoffenheim ci riprova 5 minuti più tardi ma il suo mancino non centra la porta. Al minuto 83′ miracolo di Jefferson su punizione di Mati Fernandez diretta all’angolino basso alla destra del portiere brasiliano
La partita si chiude con una grandissima punizione del non pervenuto Neymar che sfiora il sette a portiere battuto.
Brasile batte Cile; meglio i verdeoro nel primo tempo, decisamente meglio la Roja nella ripresa. I brasiliani hanno però trovato il guizzo vincente nonostante il dominio cileno nella seconda frazione di gara. Buone indicazione per i due commissari tecnici, ma qualcosa da rivedere per entrambi soprattutto per quanto riguarda la fluidità di manovra e i reparti offensivi. Dunga ne esce ancora vittorioso e ancora una volta non dominando l’avversario. Il Cile aspetta già la prossima rivincita.