AMICHEVOLI: VINCE L’ARGENTINA DI TEVEZ – Tutto come da copione per l’Argentina del Tata Martino, che supera El Salvador in modo netto e perentorio, a discapito di un risultato finale che sta decisamente stretto all’Albiceleste. La Cuscatleca, infatti, non si è mai resa pericolosa dalle parti di Guzman, praticamente inoperativo per quasi tutti i novanta minuti. Dopo errori clamorosi (colpo di testa di Higuain alle stelle da posizione favorevole) e miracoli dell’estremo difensore avversario, l’Argentina passa in vantaggio grazie ad un’involontaria deviazione di Renderos, che tocca il pallone sulla conclusione di Banega e mette fuori causa Carrillo, fino a quel momento praticamente insuperabile. Il vantaggio non cambia il canovaccio tattico del match, con la squadra del Tata sempre costantemente proiettata in avanti e quella di Alberto Roca, invece, chiusa dietro a difesa di una sconfitta decisamente onorevole nelle proporzioni. Nel finale, Mancuello – entrato in campo da un quarto d’ora al posto di Di Maria – si inventa una conclusione superba e vellutata che vale il 2-0 finale. Da segnalare la presenza in campo di Tevez, preferito a Leo Messi: la coesistenza fra i due, dopo il fallimentare esperimento di Batista durante la Copa America del 2011, sembra davvero impossibile.
PERLA DEL CHICARITO – Gara decisamente divertente al Memorial Coliseum di Los Angeles, affollato da un folto pubblico di Latinos. Il Messico ha la meglio sull’Ecuador grazie ad una superba rete messa a segno dal Chicarito Hernandez, autore di una sassata che non dà scampo a Dominguez. Eppure, specie nella prima parte del match, la selezione ecuadoregna si è fatta preferire, costringendo Corona ad alcuni difficili interventi. Ma l’estremo difensore messicano si guadagna, a tutti gli effetti, i galloni di migliore in campo al minuto settantatré, quando respinge un calcio di rigore calciato da Bolanos, su cui si spengono, di fatto, le speranze ecuadoregne di pareggiare l’incontro. Nel finale, il Chicarito è ancora il grande protagonista: prima coglie la traversa e poi, pochi minuti più tardi, sfiora nuovamente il goal del raddoppio.
CAVANI DI RIGORE – L’Uruguay, ancora privo di Luis Suarez a causa della squalifica comminatagli per il famoso morso a Chiellini, vince in terra marocchina ma fatica più del dovuto per avere la meglio sulla selezione di Badou, composta, per la maggior parte, da giocatori militanti nelle più importanti leghe europee. Decide un calcio di rigore messo a segno da Cavani, il migliore in campo, però, è stato Muslera, autore di diversi interventi salva-risultato.
IL DERBY AFRICANO E’ DEL SENEGAL – Nell’amichevole tutta africana disputata a Le Havre, invasa per l’occasione della folta comunità senegalese presente sul territorio dell’Alta Normandia, il Ghana rimedia una sconfitta (2-1) contro il Senegal. Scatenato Konaté, passato senza lasciare traccia nel Genoa e in fase di rilancio, ora, nelle file del Sion: entrato a mezz’ora dal triplice fischio al posto di uno spento Demba Ba, sblocca l’incontro dopo cinque minuti con una conclusione che sorprende il mal posizionato Brimah e poi, dieci minuti più tardi, trova il raddoppio finalizzando una ficcante ripartenza corale. Nel finale, il Ghana accorcia le distanze con l’atalantino Richard Boakye, che insacca di testa un invito dalla destra di Afful.