BULGARIA-ITALIA 2-2: LE PAGELLE DEGLI AZZURRI
SIRIGU – Incolpevole sui due goal subiti, non commette nessun errore di rilievo né, tanto meno, interventi particolarmente complicati. Ordinaria amministrazione. VOTO: 6
BARZAGLI – E’ in ritardo in occasione del secondo goal bulgaro, quando si fa anticipare nettamente da Mitsanski. Commette altre piccole sbavature, dovute, in parte, al lungo periodo di inattività appena trascorso. Decisamente insicuro. VOTO: 5
BONUCCI – In bambola. Esce male in occasione dell’azione che porta al goal Popov, marcatura che sveglia i bulgari dal torpore di inizio partita. Impreciso, a causa anche del terreno viscido, in fase di costruzione. Serataccia. VOTO: 5
CHIELLINI – Quando Popov gravita delle sue parti lo manda in tilt, ma il livornese è quello che commette meno errori del disastroso terzetto azzurro in salsa bianconera. Il meno peggio. VOTO: 5,5
DARMIAN – Agevolato dalle scelte tattiche della compagine bulgara, che agisce prevalentemente per vie centrali e sul proprio lato destro, riesce a spingere costantemente e si propone pure con alcune conclusioni dal limite dell’area di rigore. Non demerita. VOTO: 6
CANDREVA – Grande generosità e dinamismo, ma, inevitabilmente, tanto imprecisione in fase di non possesso. Meglio nel finale, quando viene spostato da intermedio a esterno. VOTO: 5,5
VERRATTI – Nel Psg agisce prevalentemente da mezzala. Conte, invece, lo schiera davanti alla difesa, in posizione centrale, complici le assenze di Pirlo (problema fisico) e De Rossi (scelta tecnica). Il pescarese, purtroppo, appare un po’ arrugginito nel ruolo che lo rese celebre nel Pescara di Zeman. E Popov, ne siamo certi, albergherà nei suoi peggiori incubi per un bel po’. Spaesato. VOTO: 5
BERTOLACCI – Buona prova del genoano, anche se in fase di non possesso palese alcune lacune. Tenace, impavido, resta in campo per diversi minuti con una spalla malconcia. E’ suo, oltretutto, il cross che provoca l’autogoal di Minev. Presente. VOTO: 6,5 SUBENTRATO —–> SORIANO: Venti minuti vivaci, si guadagna la pagnotta. VOTO: 6
ANTONELLI – Soffre nella prima mezz’ora, poi, agevolato dall’atteggiamento estremamente conservativo dei bulgari, controlla meglio dietro e si propone qualche volta in avanti. Troppo poco, però, per incidere nel match. Impalpabile. VOTO: 5 SUBENTRATO —-> GABBIADINI – Sbaglia il goal che avrebbe consentito all’Italia, dopo essere stata sotto per buona parte della partita, di portare a casa i tre punti. Non si fa disprezzare affatto, ma l’errore commesso pesa. E non poco. VOTO: 5,5
ZAZA – Parte bene per spegnersi, poi, col passare dei minuti. Una prova tutt’altro che esaltante per l’attaccante del Sassuolo, lontano parente di quello visto nelle prime uscite in maglia azzurra. Male. VOTO: 4,5 SUBENTRATO —> EDER – Fa una cosa sola, ma in modo divino. Il suo goal, oltre che salvare la faccia agli Azzurri, è una vera e propria perla. E’ oriundo, ma oggi è, a tutti gli effetti, il salvatore della patria. VOTO: 6,5
IMMOBILE – Sbaglia un goal clamoroso nel primo tempo, frazione nella quale non combina praticamente nulla di buono. Nella ripresa, invece, ci mette l’anima e diventa spesso una spina nel fianco della difesa bulgara. Primo tempo da 4, ripresa da 6. Insufficiente. VOTO: 5
BULGARIA: Mihaylov 5,5; Manolev 6, Bodurov 7, A. Aleksandrov 6, Y. Minev 5; Gadzhev 6, Dyakov 6; Milanov 6,5 (dal 43’ st Vasilev s.v.), Popov 7, Alexandrov 6; Micanski 6,5 (dal 28’ st Bojinov s.v.)