ARGENTINA – Aspettando le grandi, una pioggia di gol. Nella notte si sono giocate cinque partite della sesta giornata di Primera, dopo i due anticipi di venerdì che hanno visto la bella vittoria del Lanus sul Gimnasia La Plata e l’inatteso pari imposto dal Quilmes al Newell’s. Cinque belle partite divertenti e vibranti ma soprattutto ricche di gol e spettacolo. Male il Velez Sarsfield, che continua a zoppicare vistosamente, sconfitto in casa per due a uno da un Belgrano ancora altalenante ma in ascesa. Velez che continua a perdere punti e fiducia, momentaneamente tredicesimo a otto punti, cioè a ben sette dalla vetta provvisoria, punti che potrebbero diventare dieci se domani il Rosario Central batterà l’Atletico Rafaela. I “Pirati” di Belgrano invece salgono a dieci punti, proseguendo un discreto cammino. Altra squadra in grande crescita, e l’avevamo detto, è il Tigre, che, come da tradizione, segna poco ma concretizza davvero al massimo. Ancora un gol di Larrondo permette alla squadra di Alfaro di battere il Colon a domicilio, ammutolendo il Cementerio de los Elefantes, abbattuto da un’ulteriore sconfitta degli idoli di casa.
Tigre che si è installato momentaneamente al settimo posto con undici punti. Avevamo parlato di tantissimi gol e sono arrivati infatti. E da chi potevamo aspettarcelo se non da due squadre molto vivaci e sempre spettacolari come l’Independiente e l’Huracan? Un bel poker a testa per ridare slancio al morale e alla classifica ancora un pochino deludente, per entrambe. Vittorie casalinghe per 4 a 0, con il “Rojo” che ha stritolato l’Arsenal de Sarandi con la classe di Mancuello e i gol di Albertengo e il “Globo” che ha ridimensionato l’Argentinos Juniors con una tripletta del solito grande bomber “Wanchope” Abila. Infine è andato in scena uno scontro diretto tra piccole, nel quale il Sarmiento de Junin ha avuto la meglio sul Crucero del Norte, per una vittoria casalinga nella massima serie arrivata dopo 32 lunghissimi anni.
Nella prima partita della notte italiana, a Rosario il sempre imprevedibile Colon riceveva il rinnovato Tigre. Proprio la T di Victoria ha avuto la meglio con un altro gol di Marcelo Larrondo, al minuto 50, servito nell’area da un cross di Facundo Sanchez, con la complicità del difensore del “Sabalero”, Lucas Landa. Colon che come spesso accade, aspetta troppo le iniziative avversarie e subisce il gol e solo troppo tardi riesce a far salire il proprio baricentro e attaccare con più uomini e convinzione. Stavolta c’era anche riuscito bene ma ha sbattuto sui guantoni del portiere ospite Javier Garcia, vero uomo partita per la squadra di Alfaro. Colon che avrebbe meritato il pareggio e che invece rimane in fondo alla classifica, alla posizione 26, con tre punti.
All’Amalfitani di Liniers invece si era messa molto bene per il Velez Sarsfield padrone di casa, che era riuscito ad andare in vantaggio dopo 25 minuti con l’autogol del difensore del Belgrano, Lema. Azione costruita sulla sinistra con Cubero, proseguita con il tiro di Cabral parato da Olave e con la ribattuta vincente di Amor deviata, come detto, da Lema. Ma, come già visto in altre occasioni recenti, il Velez non riesce più ad esprimere un calcio offensivo decente, sbagliando troppo dalla cintura in su e rifornendo troppo poco gli avanti. Se poi anche la difesa fa acqua ecco che i risultati non possono arrivare. E il Belgrano ha approfittato proprio di queste amnesie difensive, con Marquez che solo soletto in area ha firmato il pareggio al ’65 su assist di Saravia dalla destra. E soli sette minuti più tardi il raddoppio vincente con il terzino goleador mancino Escudero, dopo che Zelarrayan aveva fatto impazzire tutta la difesa del “Fortin” sparando verso Sosa che con la respinta corta ha servito l’assist a Escudero. Prosegue la crisi del Velez che non vince da quattro partite e che perde la seconda consecutiva.
Andare sul due a zero dopo sedici minuti significa essere entrati con una determinazione incredibile e che il proprio avversario invece non è entrato per niente in campo. Questo quanto è accaduto ieri all’Independiente, che nel Libertadores de America di Avellaneda ancora non aveva vinto in campionato. Come prima vittoria però è stata davvero indimenticabile, con un 4 a 0 senza repliche per un povero e impietrito Arsenal, al quale non è bastato il debutto del nuovo acquisto, il “Tanque” Santiago Silva. Al minuto numero due è stato il solito capitano Federico Mancuello, leader e trascinatore in questa come in tutte le altre partite, a sbloccare il risultato con un bellissimo esterno mancino di drop che si è infilato al sette del secondo palo della porta difesa da Limia, autore di molte parate che hanno evitato un passivo molto più pesante per “El Viaducto”. Mancuello che ha festeggiato nel migliore dei modi la chiamata in nazionale. Al minuto numero sedici però festeggia ancora il “Diablo Rojo” con il raddoppio di Claudio Riano. Nel secondo tempo ancora in gol il bomber di razza Lucas Albertengo al minuto 64 e poker servito dal difensore Cuesta. Independiente quinto in classifica con undici punti, squadra dal grandissimo potenziale che potrà fare davvero bene.
All’Independiente ha replicato l’Huracan. Stesso risultato casalingo e stesso spettacolo nel “Palacio” di Buenos Aires. Ma addirittura il “Globo” è riuscito a fare ancora meglio, siglando tre reti in soli 33 minuti, disintegrando così tutte le aspettative di un Argentinos Juniors che fino a questo momento aveva destato buonissimi pareri. Eroe della serata, come spesso accade in casa Huracan, Ramon “Wanchope” Abila. Tre gol per lui e pallone portato a casa. Per l’Huracan vantaggio del numero nove al quinto, autorete del difensore ospite Flores al ’29, e doppietta con terza gioia per il “Globo” al ’33. Partita già chiusa nella prima frazione e messa in cassaforte al minuto 63 con il tris di Abila per il definitivo 4 a 0. Sale a sette punti l’Huracan, ancora in ritardo sulla tabella di marcia. Passo falso per “il Bicho” che rimane comunque all’undicesima piazza con nove punti.
Trentadue lunghissimi anni per la prima vittoria nella Primera Division. Questo quanto hanno aspettato i tifosi del Sarmiento di Junin, dopo la vittoria per due a uno sul Crucero del Norte, ancora a secco di vittorie invece in questo campionato. Due piccole squadre ma molto divertenti e davvero da elogiare per carattere e gioco. Crucero del Norte che era andato in vantaggio a sorpresa con un colpo di testa di Barraza al ’16. Secondo tempo invece di marca “Verdolaga” con il gol di Tobias Figueroa al minuto 63 su assist dalla destra di Cacheiro, uno dei due cambi azzeccatissimi all’intervallo da parte di Lippi. Supremazia territoriale del Sarmiento che si è poi ampliata dopo l’espulsione di Chironi per il team guidato da Schurrer al ’72. Finale spettacolare ed incandescente con il rigore segnato da Nunez al ’91, causato dal fallo di Alvarez su Cacheiro. Rimane a due il Crucero mentre sale a sei il Sarmiento, in un campionato che sarà di pura sofferenza per entrambe.