Ennesimo derby di Istanbul, ennesimo spettacolo di emozioni, nel bene e nel male. In un Sükrü Saracoglu pieno ove possibile (le due curve non aperte per ragioni di sicurezza dalla Federazione turca) il Fenerbahce si rilancia nella serrata lotta al titolo battendo con un gol nel recupero di Moussa Sow, un Besiktas che chiude così una settimana da incubo iniziata con l’eliminazione dall’Europa League e finita stasera con un altro derby di Istanbul perso (perse 0-2 in casa all’andata sia col Fenerbahce che contro il Galatasaray). La classifica della Super Lig recita così (alla 25esima giornata): Galatasaray 55; Besiktas 54; Fenerbahce 53. Buon divertimento.
Il Fenerbahce (vincente solo una volta nelle ultime tre partite casalinghe) perde il terzino Gonul poco prima del match per infortunio sostituito in emergenza col mediano Topal da mister Kartal che lascia fuori Diego schierando un tridente atipico con Emenike, Kuyt e Potuk; Besiktas (nove vittorie sulle undici trasferte) senza l’infortunato Opare (gioca Kurtulus) schiera al centro della difesa la coppia Gulum-Uysal mentre in attacco ci sono l’ex Napoli Sosa, Arslan e Tore ad appoggiare Demba Ba, capocannoniere della Super Lig. Primo tempo ovviamente teso ma congestionato e con una sola occasione da gol, al 25°: Potuk verticalizza per Emenike, palla solo deviata da Gulum e che finisce proprio al nigeriano che evita l’uscita disperata di Zengin ma calcia alto in pratica a porta vuota. E’ anche l’episodio che scatena una serie di eventi successivi a catena: i tifosi di casa iniziano infatti da quest’occasione a fischiare Emenike (giocatore fin da inizio stagione bersaglio dei “buu” dei propri tifosi che non l’hanno mai amato) che una decina di minuti dopo sbotta togliendosi la maglietta uscendo dal campo chiedendo a Kartal la sostituzione. Il “caso” rientra per l’intervento di capitan Emre che a sua volta ha però un battibecco con mister Bilic che chiedeva il cartellino giallo per il nigeriano. Nel frattempo Kartal fa una sostituzione, ma toglie Meireles per Moussa Sow. Si torna poi a giocare in un’atmosfera sempre più nervosa; l’ultima occasione è dei padroni di casa: triangolo tra Topal e Emenike che sorprende la difesa bianconera ma Topal da posizione defilata calcia addosso a Zengin bravo a uscire. L’infortunio a Zengin è l’ulteriore colpo di scena della prima frazione: il portiere si infortuna tentando uno spettacolare quanto inutile tuffo di testa e lascia il campo in lacrime (era tornato in campo solo la scorsa settimana dopo un infortunio al legamento collaterale laterale; al suo posto entra il terzo portiere Guvenc (non il secondo Gonen fermo per un infortunio ad una costola), 23enne finora con una sola presenza in stagione in coppa di Turchia e al debutto assoluto in Super Lig.
Nell’intervallo Kartal è costretto alla sostituzione di Emenike, psicologicamente provato, e fa entrare Webò; Kartal che si ritrova al 49° senza più sostituzioni possibili, costretto a cambiare anche l’infortunato Kuyt con l’ex Juventus Diego. Coi gialloblù un po’ destabilizzati, il Besiktas prova a cercare il gol ma produce solo un colpo di testa di Gulum da corner alto (copiato poco dopo da Korkmaz) e ciò porta Bilic a cambiare, ma solo nel finale: Arslan (infortunio alla testa) viene sostituito da Sahan (espulso nel finale della partita col Bruges in Europa League), il deludente Sosa da Ozyakup. I risultati si vedono in effetti: Demba Ba prima e Sahan poi infatti sprecano calciando in maniera imprecisa due buone opportunità. Nel momento migliore degli ospiti però ecco il gol vittoria, che arriva nel primo minuto di recupero: un pallone al limite dell’area viene difeso e controllato da Webò che serve Sow, solo in area, che al volo di destro buca Guvenc.