Italia-Germania Under 16 0-2: ‘die junge Mannschaft’ domina e vince

Italia Germania Under 16

ITALIA-GERMANIA UNDER 16 – Nella giornata di ieri, mercoledì 18 marzo, nella cittadina di Recanati, borgo in provincia di Macerata, famoso per aver dato i natali al poeta Giacomo Leopardi e al tenore Beniamino Gigli, si è disputata l’amichevole tra le rappresentative under 16 di Italia e Germania.

L’evento, organizzato in occasione dell’inaugurazione della mostra interamente dedicata a Giuseppe Farina, l’unico recanatese a vestire la maglia azzurra nel 1956 nella gara valevole per le  qualificazioni alla Coppa Internazionale disputata a Berna contro la Svizzera, nonché ex difensore di Udinese, Torino e Sampdoria (conta 219 presenze in Serie A), a distanza di 20 anni dalla sua scomparsa, è stato l’occasione giusta per apprezzare le qualità delle promesse del calcio italiano e tedesco, in vista dei prossimi impegni ufficiali ma soprattutto in prospettiva.

Alla guida degli “azzurrini” mister Daniele Zoratto, ex centrocampista di Brescia e Parma, squadra con la quale ha conquistato una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea, prima di appendere le scarpe al chiodo e di iniziare la carriera da allenatore.

Dopo essere state accolte dal calore del pubblico dello Stadio Nicola Tubaldi, le squadre sono scese in campo per il riscaldamento, con la compagine tedesca che a pochi minuti dal match si è imbattuta in alcune prove tattiche, con schemi offensivi da eseguire durante la gara. Come di consuetudine, pochi istanti prima del fischio d’inizio del direttore di gara, il signor Bindella, attraverso gli altoparlanti sono stati trasmessi gli inni nazionali delle due nazionali.

Classico 4-4-2 per l’Italia con Bianchi, Zanandrea, capitan Bastoni e Pellegrini davanti all’estremo difensore Greco. In mezzo al campo giocano Militari e Gabbia, Antonucci si muove sull’out di sinistra mentre dall’altra parte troviamo Cantelli. Capone agisce alle spalle del centravanti Pinamonti. Negli ospiti, guidati dal selezionatore Meikel Schönweitz, Grill difende i pali. Davanti a lui, Schwermann, Hanraths, Lippert e Beste formano la retroguardia. Maina è il mediano, con Förster e Tillman mezze ali. Luca Herrmann fa il trequartista, alle spalle della coppia formata da Nieland e Krüger.italia Germania 1

Pronti via la formazione ospite prende subito in mano le redini del gioco e si rende pericolosa dopo appena 8 minuti: Förster va via sulla destra e mette in mezzo per Nieland, che non ci arriva per una questione di centimetri; a rimorchio, arriva Beste che calcia di prima intenzione. Il suo tiro viene però respinto in corner. Al 17’ gli “azzurrini” si fanno vedere per la prima volta in avanti. Bianchi offre un ottimo pallone in profondità a Pinamonti, che arriva sul fondo e crossa in mezzo per Capone, che manca l’appuntamento con il pallone per un soffio.

3 minuti più tardi si sblocca il match: dopo aver recuperato la palla nella parte nevralgica del campo, Tillman effettua uno splendido lancio di 40 metri per Krüger. Bastoni è in vantaggio sull’attaccante del Magdeburg, ma non rinvia e si lascia rubare palla dal numero 9 in maglia bianca. Italia Germania rigoreA questo punto il capitano azzurro è costretto ad atterrarlo in area, concedendo ingenuamente un sacrosanto calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il terzino sinistro Nikki Beste, che con il mancino spiazza Greco realizzando la rete dell’1 a 0.

Dopo la rete dello svantaggio, l’Italia subisce il contraccolpo psicologico e non riesce più a rendersi pericolosa. Al contrario, la formazione tedesca continua ad attaccare, creando non pochi pericoli alla porta di Greco. Al 29’, Beste, terzino di proprietà del Borussia Dortmund, riceve palla sulla trequarti avversaria, stoppa e lascia partire un fantastico sinistro, con la palla che si stampa sulla faccia interna del palo, attraverso tutto lo specchio della porta per poi tornare in campo. La formazione di Zoratto non ci sta e al 37’ si fa vedere in avanti con un calcio di punizione da posizione defilata battuto da Militari, che si spegne tra le braccia del numero 1 tedesco Grill. Nei 120 secondi più tardi la Germania va ben due volte vicina al meritato raddoppio: nella prima Herrmann calcia una punizione dai 25 metri, con Greco che salva tutto con uno splendido tuffo. Poco dopo, lo stesso Greco salva nuovamente il risultato: Nieland serve il compagno di reparto Krüger, che calcia a botta sicura. L’estremo difensore della Roma riesce a metterci una pezza, parando in due tempi lo splendido tiro dell’attaccante tedesco. Si va così a riposo sul risultato di 1 a 0.Italia Germania 2

La ripresa comincia con l’Italia alla disperata ricerca del pareggio. Dopo 3 minuti, Pinamonti va ad un passo dalla rete, ma il guardalinee alza giustamente la bandierina segnalando una posizione irregolare dell’attaccante dell’Inter. All’8’, la Germania colpisce nuovamente un “legno”: Förster calcia verso l’area di rigore azzurra un calcio di punizione dall’out di sinistra; Nieland salta più in alto di tutti, ma il suo colpo di testa si infrange sulla traversa per poi tornare in campo. E’ il preludio al raddoppio, che arriva appena 4 minuti più tardi: clamoroso errore in disimpegno di Bastoni, che regala il pallone a Krüger; il centravanti classe ’99 ringrazia e firma dal limite dell’area di rigore la rete del 2 a 0 con una conclusione mancina, battendo l’incolpevole Greco. Da qui, il ritmo della gara cala, con i due tecnici che danno il via alla girandola delle sostituzione.

Nel finale, c’è spazio per un’occasione per parte: al 31’ Förster va nuovamente vicino alla rete con una conclusione dai 25 metri bloccata in 2 tempi da Greco, mentre sul fronte opposto, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Meadows, il colpo di testa di Pinamonti termina di un soffio alto sopra la traversa. Il match finisce sul risultato di 2 a 0 in favore degli ospiti.italia Germania 3

Vittoria meritata per la formazione tedesca, che ha dominato il gioco con un ottimo possesso palla ed ha saputo rendersi pericolosi in molte circostanze. Dall’altra parte, la squadra di Zoratto è apparsa incapace nel creare trame di gioco offensive e soprattutto molto imprecisa in fase di disimpegno. Non resta che aspettare le prossime gare ufficiali per capire il valore reale di questa giovane nazionale.

Ecco le parole di mister Zoratto al termine del match: “Abbiamo incontrato una squadra di primo livello­. Obiettivamente la Germania ha meritato il successo. I gol sono il frutto di nostri errori, ma potevamo prendere gol anche in altre occasioni. Sono rimasto sorpreso dall’affluenza e dall’attaccamento dimostrato dal pubblico. Sono di origine marchigiana e so quanto questa regione tenga al calcio”.

ITALIA: Greco, Bianchi, Zanandrea, Bastoni, Pellegrini (dal 76’ Valietti), Gabbia (dal 40’ Marcucci), Cantelli (dal 40’ Vigolo), Militari (dal 70’ Valeau), Antonucci, Capone (dal 70’ Meadows), Pinamonti. A disp: Satalino, Celia, Mallamo, Gori, Giuseppini, Danzi. All.Daniele Zoratto

GERMANIA: Grill, Schwermann, Hanraths, Lippert, Beste, Maina (dal 66’ Tomas), Förster (dal 75’ Kade), Tillman, Krüger (dal 56’ Alberico), Herrmann, Nieland (dal 56’ Otto). A disp: Koch, Schüler, Stanic, Kober, Yilma, Colonna, Senkbeil. All. Meikel Schönweitz

Reti: 20’ Beste, 66’ Krüger

Quaterna Arbitrale: Bindella – Forconi – Bejko – Giaccaglia

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Laureato in Mediazione Linguistica, amo viaggiare e il 'football' di ogni angolo del mondo. Laziale fino al midollo, fin da bambino coltivo la passione per il giornalismo di ogni genere, con una particolare preferenza per quello sportivo. Con grande orgoglio, conto diverse collaborazioni online e sulla carta stampata. Grazie a Tuttocalcioestero.it ho scoperto la magia del calcio della Repubblica Ceca.