Dinamo Mosca-Napoli 0-0 – Urrà partenopeo: raggiunti i quarti di finale!

Dinamo Mosca-Napoli 0-0 – Urrà partenopeo: raggiunti i quarti di finale!

DINAMO MOSCA-NAPOLI 0-0 – Poco più di un quarto di secolo. Ventisei lunghissimi anni, conditi dall’onta delle retrocessioni in B, prima, e addirittura in C,poi,  diventati magici, infine, nell’ultimo decennio con l’arrivo di Aurelio De Laurentiis e la risalita verso la Serie A, diventata, ormai, consolidata realtà del panorama partenopeo. Ed ora, poco più di cinque lustri dopo, il Napoli approda ai quarti di finale di una manifestazione europea, traguardo raggiunto l’ultima volta nella stagione 88/89, annata in cui il Napoli di Diego Armando Maradona vinse la Coppa Uefa nella doppia finale giocata contro lo Stoccarda di Klinsmaan. Ed è quello, attualmente, l’unico trofeo continentale nella bacheca degli azzurri. Al momento, per l’appunto, perché mai come quest’anno si ha la chiara sensazione che questa, finalmente, sia la volta buona per riportare Napoli, e il Napoli, nel posto che meritano, ovvero nell’Olimpo del calcio europeo. E con Rafa Benitez, il re di coppe, uno che difficilmente ha preso un due di picche quando in palio c’è un trofeo, tutto è possibile.

Il vantaggio acquisito all’andata, partita in cui il Napoli trionfò 3-1, aiuta psicologicamente gli uomini del tecnico spagnolo, che non si fida dei moscoviti e schiera comunque la migliore formazione. I timori di Rafa, si rivelano fondati sin dalle prime battute. Dopo una buona occasione non concretizzata da Maggio, i locali sfiorano il gol in due occasioni nei primi dieci minuti e schiacciano il Napoli nella propria metà campo. I campani, però, reagiscono. Il protagonista assoluto è Mertens, che prima colpisce la traversa e poi mette a soqquadro la difesa moscovita con alcune improvvise accelerazioni.

Ma è al quarto d’ora che la formazione italiana sciupa un’incredibile chance per sbloccare il risultato con Callejon, che fallisce a tu per tu con Galabov. La partita è bellissima. Nella fase centrale della prima frazione accade di tutto: la Dinamo Mosca si vede annullare due reti, mentre il Napoli sfiora il goal con Higuain, prima, e Gabbiadini, poi. Dopo mezz’ora giocata ad altissima intensità, il ritmo del match cala vistosamente, tanto che nell’ultimo quarto d’ora, a parte qualche sporadico tentativo locale, non si registrano significative palle-gol.

La partita, però, torna immediatamente vivace in avvio di ripresa. Ci prova Kokorin, ma Britos devia provvidenzialmente sopra la traversa. La risposta partenopea non si fa attendere, ma Higuain è stranamente impreciso e non trasforma in goal un pallone all’apparenza semplice. Scampato il pericolo, i locali tornano a spingere, convinti di poter ancora ribaltare il risultato. La squadra di Cherchesov, nell’angusto spazio di cinque minuti, crea tre palle gol con Kurany, Dzsudzsák e Samba, ad andare vicinissimo al vantaggio, però, è sempre il Napoli con Higuain, autore di un altro clamorosa errore a tu per tu col portiere avversario.

Niente da fare, non è serata per il Pipita. Ma non lo è neppure per Kurany, che sfiora il goal con un colpo di testa , alto di poco sopra la traversa. Qui, di fatto, si spengono le speranze della Dinamo, autrice di un secondo tempo generoso e combattivo, rivelatosi, però, inefficace ai fini del risultato finale. Nelle battute conclusive, il Napoli approfitta della “depressione” moscovita, non rischia più nulla e nel finale sfiora il vantaggio in un paio di circostanze. Al triplice fischio esplode la gioia partenopea: sognare l’Europa League, ora, non è un’utopia.