Il 25° turno di Bundesliga vede il Werder Brema affrontare la capolista Bayern Monaco. Il campionato tedesco, a dieci giornate dal termine, sembra ampiamente chiuso: la compagine di Guardiola ha annichilito le altre contendenti e gli undici punti di vantaggio sul Wolfsburg garantiscono una certa tranquillità ai bavaresi. Il Werder Brema di questa seconda parte di stagione però non è una compagine da sottovalutare, i Die Werderaner hanno scalato le posizioni con una serie di prestazioni positive e l’ottavo posto è un piazzamento di tutto rispetto per la compagine biancoverde. Il tecnico Skripnik può dirsi soddisfatto della forma dei propri ragazzi ed una vittoria ai danni dei campioni in carica potrebbe dare ulteriore dignità ad una stagione soddisfacente. Guardiola schiera un paio di nomi a sorpresa: Rode in mediana e, sopratutto, Reina fra i pali. L’estremo difensore spagnolo fa il suo esordio in Bundesliga con la maglia del Bayern Monaco. Il Werder Brema si schiera con la formazione standard e ben oliata, i fari sono puntati sul giovane Selke: esterno classe 1995 che in questa stagione ha stupito tutti, rivelandosi uno dei migliori elementi della massima serie tedesca.
Il primo tempo si apre con un sostanziale equilibrio: il Werder Brema prova a ripartire in contropiede, ma le sortite offensive dei padroni di casa sono contenute al meglio dalla retroguardia bavarese. Il Bayern Monaco si porta in vantaggio al 24′ grazie al solito Thomas Muller: il “tuttofare” della squadra ospite si inventa una traiettoria deliziosa a giro che scagliata dall’interno dell’area di rigore infila un incolpevole Wolf. La capolista non tradisce e mette subito in chiaro chi sia la forza soverchiante di questo campionato. Il Werder Brema patisce una certa incapacità nella gestione del pallone, una volta conquistata la sfera, i padroni di casa difficilmente riescono a distendersi al meglio e produrre un’azione ben congegnata. Il raddoppio per il Bayern Monaco arriva al 44′ con Alaba: l’austriaco calcia una punizione magistrale dai 20 metri che fulmina Wolf. I bavaresi salgono definitivamente in cattedra. Il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio degli ospiti.
Nella ripresa il Werder Brema prova a riequilibrare le sorti del match con una manovra offensiva più pericolosa, ma con un po’ di affanni i bavaresi sventano ogni possibile dardo nemico. I padroni di casa devono fare i conti con l’impatto offensivo della compagine di Guardiola e questi capitolano al 76′ sotto la scure del centravanti polacco Lewandowski: l’ex attaccante del Lech Ponzan deve solo adagiare il pallone in rete a porta sguarnita. Al 81′ Guardiola rileva Gotze per inserire Lahm, rientrante da un brutto infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori dai campi per un discreto periodo di tempo. Il Bayern Monaco dilaga al 91′ con Lewandowski: l’attaccante polacco infila per la quarta volta Wolf in spaccata. Il match termina 4-0 in favore della compagine di Guardiola. Il Bayern Monaco dimostra con l’ennesima prova di forza chi comanda in Bundesliga, nonostante le numerose assenze, la squadra della Baviera si è imposta con facilità irrisoria ai danni del Werder. La compagine di Brema si è dimostrata troppo debole e rinunciataria per poter competere contro il Bayern, il risultato è la perfetta conseguenza di una prestazione da dimenticare per gli uomini di Skripnik.