Real Madrid-Schalke, le pagelle: Ubi Meyer, minor Varane

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REAL MADRID

Casillas 6,5: Alterna ottime parate ad interventi goffi. In occasione del primo gol dello Schalke, Fuchs gli “buca” le mani, mentre è incolpevole sia nelle due reti di Huntelaar, sia sul “missile terra-aria” di Sanè, che termina la sua corsa all’angolino. Nel finale salva i suoi da una clamoroso quanto imprevista eliminazione.

Arbeloa 5: Soffre molto la velocità di Meyer. Non riesce a farsi vedere praticamente mai nella metà campo avversaria, e nel contempo delude anche in fase di contenimento. Da segnalare l’inserimento al 65′, quando a tu-per-tu con Wellenreuther si vede respingere la conclusione a colpo sicuro. (83′ Nacho: s.v.)

Pepe 5: Non è mai in partita. Soffre la fisicità di Huntelaar, che lo supera nettamente in occasione del 3 a 4.

Varane 4: Cosi come il suo compagno di reparto, vive una serata molto difficile. Meyer lo punto spesso e volentieri, Huntelaar lo sovrasta fisicamente. Non ne becca una.

Coentrao 5.5: Quando si fa vedere in avanti, dimostra di essere letale: offre un fantastico assist per la testa di Ronaldo nella rete del 2 a 2, ed entra anche nell’azione del 3 a 2 con una splendida azione personale, al termine della quale serve Benzema. Non riesce a fermare un super Barnetta. (58′ Marcelo 6: prova a dare una mano ai suoi in fase di contenimento, ma finisce nell’essere travolto negli ultimi assalti al fortino madrileno dei tedeschi)

Khedira 5: Serata no per il tedesco. Non riesce a contenere la straordinaria condizione fisica degli avversari, arrivando sempre secondo (se non terzo) sul pallone. La gestione del pallone è affidata al compagno di reparto Kroos, molto più efficace. (58′ Modric 6: ovazione del Bernabeu al suo ingresso in campo. Nonostante una condizione fisica precaria, le sue doti di palleggio sono fin troppo visibile. Recupero fondamentale per la formazione di Ancelotti in vista del rush finale.)

Kroos 6: Dai suoi piedi passa una mole impressionante di palloni. Gestisce la palla come al solito sempre con grande cura, mentre pecca in fase difensiva, con Choupo-Moting e Meyer che gli vanno via troppo spesso.

Isco 6: Parte forte, poi pian piano si spegne. Si fa vedere con qualche accelerazione, suo marchio di fabbrica, ma non riesce a creare vere e proprie occasioni da gol. Corre, si fa vedere in fase di possesso e aiuta i centrocampisti in ripiegamento. Tra i migliori

Ronaldo 6.5: Fuori dal gioco nei primi 20 minuti, sigla di testa il pareggio con uno splendido colpo di testa. Molto nervoso, viene ammonito al 30′ del primo tempo. Allo scadere della prima frazione di gioco realizza il secondo gol personale con un altro colpo di testa, sfruttando l’uscita sbagliata della giovane portiere tedesco, rete che gli permette di superare Raul e diventare il capocannoniere della classifica marcatori All-Time.

Benzema 6: Il francese parte molto male: Matip lo sovrasta nelle palle alte ed è molto impreciso, sprecando alcune ripartenze che potevano risultare pericolose. Non riesce a tirare praticamente mai verso la porta di Wellenreuther, fino al gol del momentaneo 3 a 2. Da lì la sua partita cambia volto. I suoi movimenti risultato più efficaci, entrando nel vivo del gioco.


Bale 5.5:
Recupera palloni sulla trequarti avversaria, prova a servire in varie occasioni i compagni al centro e conclude verso la porta avversaria. Ma la qualità dei palloni toccati risulta scadente: il gallese è molto impreciso.

SCHALKE 04

Wellenreuther 6.5: il portierino gioca un ottimo match, compiendo qualche splendido intervento. Sbaglia sul secondo gol di Ronaldo, ma la sua prova è più che positiva.

Howedes 6: Come al solito ordinato in fase di copertura, risulta non è impeccabile in occasione delle reti di Ronaldo e Benzema. La velocità di Coentrao lo mette in seria difficoltà. Nel finale sfiora il gol-qualificazione.

Matip 6: Il duello fisico con Benzema è da urlo, e lo stravince il difensore camerunense. E’ in ritardo sul secondo gol di Ronaldo.

Natastic 6.5: Attento in fase di copertura, propositivo quando c’è da ripartire con la palla dalla difesa.

Fuchs 6.5: Spinge molto sulla sua fascia di competenza, costringendo il diretto avversario ad una partita difensiva. Si fa trovare pronto sul cross di Barnetta, realizzando il gol del vantaggio. Non si arrende mai.

Meyer 8: Svaria molto su tutto il fronte offensivo, creando non poche difficoltà alla retroguardia dei Blancos. E’ l’anima della squadra di Di Matteo, insieme ad Huntelaar. E stiamo parlando di una calciatore non ancora 20enne.

Neustadter 6.5: Si piazza davanti alla difesa, cercando di contenere le incursioni di Isco e Ronaldo. Fa’ un gran lavoro, aiutando molto la coppia centrale di difesa.

Hoger 6.5: Tanta quantità per il centrocampista 25enne. Recupera molti palloni, pressando a tutto campo i centrocampisti del Real. (58′ Goretzka 6: sostituisce nel migliore dei modi un esausto Hoger.)

Barnetta 6.5: Pronti via serve l’assist dell’ 1 a 0 a Fuchs. Ha grandi doti tecniche e lo dimostra ancora una volta mettendo molto spesso in difficoltà un terzino di prima fascia come Coentrao. (81′ Uchida 6: partecipa al forcing finale della sua squadra, proponendosi costantemente in fase offensiva.)

Choupo-Moting 6: E’ il più vivo a inizio: si muove molto e crea non poche difficoltà alla retroguardia madrilena. Poi si fa male ed è costretto ad uscire alla mezz’ora. (30′ Sanè 6.5: 19 anni e una personalità da vendere. Bagna l’esordio europeo con uno splendido gol a giro dal limite dell’area. Casillas gli nega il gol valevole per l’accesso ai quarti di finale a pochi minuti dal fischio finale.)

Huntelaar 8: Partita monumentale. Splendido il suo velo per l’inserimento di Fuchs nella rete del momentaneo vantaggio. Il “cacciatore” torna a segnare dopo 4 mesi, realizzando una doppietta contro i suoi ex tifosi: il primo gol è un tap-in fin troppo facile per un attaccante della sua classe, mentre il secondo è frutto di una splendida azione personale, culminata dalla conclusione che sbatte sulla faccia interna della traversa e termina in rete. Nel primo tempo, colpisce anche la traversa con una conclusione dal limite dell’area.

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Laureato in Mediazione Linguistica, amo viaggiare e il 'football' di ogni angolo del mondo. Laziale fino al midollo, fin da bambino coltivo la passione per il giornalismo di ogni genere, con una particolare preferenza per quello sportivo. Con grande orgoglio, conto diverse collaborazioni online e sulla carta stampata. Grazie a Tuttocalcioestero.it ho scoperto la magia del calcio della Repubblica Ceca.