Terra di ideali e grandi personaggi l’America. Nazione giovane ma che nel corso della sua “breve” storia ha saputo cambiare le sorti dell’umanità in mille modi e sfaccettature. Terra di grande cultura sportiva ma che con il calcio non è mai andata molto d’accordo. L’arrivo dei media e di un’organizzazione più accurata hanno permesso al gioco per antonomasia di creare un movimento in costante evoluzione che, all’alba del suo 20esimo compleanno, punta a diventare uno dei campionati più importanti del mondo.
L’MLS 2015 apre i battenti, come di consueto, con i campioni in carica in campo per primi. Orfani di Landon Donovan, ritirato alla fine della scorsa stagione dopo aver alzato la coppa, i Los Angeles Galaxy hanno ragione, nell’anticipo di venerdì, per 2 a 0 dei Chicago Fire. Gli uomini di Bruce Arena vincono ma non convincono al 100% e riescono solo nella ripresa ad avere la meglio sulla difesa ospite grazie ai goal di Jose Villareal e del solito Robbie Keane. Per il team dell’Illinois gli innesti invernali arrivati dal Vecchio Continente quali Maloney (Celtic, Wigan), Igboananike (AIK, Djurgården) e Accam (Östersund, Helsingborg) hanno dato nuova linfa in fase d’attacco ma i problemi difensivi della scorsa stagione sono tornati a galla. Migliorare il 15esimo posto in classifica generale è d’obbligo ma i rossoblu dovranno trovare un equilibrio che questo “opener” non ha evidenziato.
Il lunghissimo “Soccer Saturday” registra la vittoria all’esordio in MLS per Sebastian Giovinco e il suo Toronto FC, corsaro a Vancouver nella tana dei Whitecaps per 3 a 1. Nessuna marcatura per l’ex Parma e Juventus che però contribuisce con un assist alla marcatura del momentaneo 1 a 1 di Jozy Altidore, autore poi di una doppietta. Negli altri match del Sabato MLS arrivano tre vittorie casalinghe, tutte e tre con il risultato di 1 a 0 per il DC United, il Dallas FC e gli Houston Dynamo rispettivamente contro Montreal, Columbus e San Josè e due pareggi a reti bianche, uno nella sfida fra Philadelphia Union e Colorado Rapids, il secondo fra Portland Timbers e Real Salt Lake.
Ieri è stato un giorno importante per la MLS. Al Citrus Bowl si sono scontrate infatti le nuove franchigie Orlando City e New York City. Da una parte Kakà, alla ricerca di una seconda giovinezza, dall’altra David Villa pronto ad infiammare i cuori della Grande Mela. Davanti a 62000 spettatori il match si è concluso sull’1 a 1 con le reti del nazionale norvegese Mikkel “Mix” Diskerud (Stabæk, Rosenborg) e il pareggio allo scadere e in dieci uomini dal minuto 83 proprio del Pallone d’Oro ex Milan e Real Madrid. Punizione dal limite deviata dalla barriera che fa esplodere il popolo viola della Florida. Altro pareggio con stesso finale arriva da Kansas City dove lo Sporting e i New York Red Bulls si spartiscono un punto in classifica. Al difensore Ike Opara risponde Lloyd Sam. Il programma della prima giornata di MLS si chiude con il posticipo al Century Link Field di Seattle fra i Sounders e i vicecampioni d’America del New England Revolution. Troppa l’intesa nell’undici casalingo fra Clint Dempsey e Obafemi Martins: due marcature per il primo e una per il secondo portano ad un 3 a 0 finale che ridimensiona le aspirazione dei Revs e che fa ben sperare i Rave Green in quello che potrebbe davvero essere il loro anno.
MLS, prima giornata
LA Galaxy 2 – 0 Chicago Fire
DC United 1 – 0 Montreal Impact
Philadelphia Union 0 – 0 Colorado Rapids
Vancouver Whitecaps 1 – 3 Toronto FC
Houston Dynamo 1 – 0 Columbus Crew
Dallas FC 1 – 0 San Josè Earthquakes
Portland Timbers 0 – 0 Real Salt Lake
Orlando FC 1 – 1 New York City
Sporting KC 1 – 1 New York Red Bulls
Seattle Sounders 3 – 0 New England Revolution