Villarreal-Celta Vigo 4-1: Filotto amarillo! Al Madrigal non si passa!

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Il Villarreal strapazza il Celta Vigo di Eduardo Berizzo che non aveva mai subito una goleada di queste proporzioni da quando siede sulla panchina galiziana il tecnico argentino. Ma al Madrigal non si passa, qui il Submarino amarillo ha raccolto l’ottava vittoria consecutiva in Liga e resta attaccato al Siviglia anche in campionato. Per la prima volta la compagine castellonense è riuscita a battere il Celta sia all’andata che al ritorno nello stesso campionato, e grazie a questa splendida vittoria Marcelino è diventato il secondo allenatore con più successi in massima serie sulla panchina amarilla, superando Juan Carlos Garrido con trentuno vittorie a trenta, e a lunga distanza dalle novantadue di Manuel Pellegrini.

Il tecnico asturiano deve fare i conti con una sola nuova assenza, quella di Bailly, oltre ai soliti noti Jokić, Adrián Marín e Bruno, così replica la formazione B che ha sorpreso al Santiago Bernabéu, con l’aggiunta di Musacchio e Rukavina sulla linea difensiva, quindi Moi Gómez e Joel Campbell sui binari laterali e Gerard Moreno e Giovani in avanti. Edu Berizzo si presenta con la difesa a tre per la seconda volta in stagione dopo il match contro il Valencia del 10 gennaio, e affida la fase offensiva al tridente Orellana-Charles-Nolito, mentre in mezzo al campo fa affidamento sul rientro di Sergi Gómez dopo la squalifica, al posto di Krohn-Delhi fermato da risentimenti muscolari. L’idea di rinunciare al 4-3-3 in favore di un 3-4-3 ha qualche ripercussione tattica non indifferente. Specialmente in mezzo al campo dove gli ospiti possono tenere alti i due laterali Hugo Mallo a destra e Jonny Castro a sinistra, alti sugli esterni del Villarreal, senza rischiare troppo in retroguardia dove i tre centrali sono sempre in superiorità numerica sulla coppia d’attacco avversaria.

In questo contesto il Sottomarino giallo può creare qualcosa a squadre schierate soltanto vincendo un uno contro uno, compito richiesto più che altro alle ali, ma questa eventualità non si verifica praticamente mai. Moi Gómez sembra avulso dal gioco, è un esterno a cui piace accentrarsi e farlo quando l’avversario può contare su tre centrali non è una mossa troppo furba, mentre Joel Campbell punta continuamente il suo marcatore ma con scarsi esiti. Così appena il Celta riesce a salire alzando il baricentro la squadra di Marcelino trova il vantaggio proprio su contropiede: Giovani scappa in volata su Gustavo Cabral dalla linea di metacampo e a tu per tu con Sergio Álvarez trova il diagonale vincente. Torna al gol in Liga dopo quasi dieci mesi, non segnava infatti dallo scorso 14 maggio quando chiuse la stagione in doppia cifra. Nel finale di primo tempo è invece Musacchio a trovare il raddoppio su colpo di testa da calcio d’angolo. Così un’ottima mossa tattica viene disfatta nel giro di pochi minuti.
Anche per questo Eduardo Berizzo torna sui suoi passi e rimanda in campo il 4-3-3. Un modulo che ridà la verve propositiva ai suoi ragazzi e che soprattutto è ormai nel sangue del Celta, anche perché il 3-4-3 sembrava studiato per difendere e ripartire, strategia andata in fumo sul due a zero. Marcelino risponde inserendo Vietto, ma probabilmente Giovani aveva avvertito un problema alla caviglia in seguito a una botta sullo scadere della prima parte. Gli ospiti comunque accorciano subito le distanze allo stesso modo in cui avevano subito il secondo gol: colpo di testa di Augusto Fernández dal corner. Asenjo torna a raccogliere la palla dalla rete dopo 620 minuti di imbattibilità interna in campionato. Così la ripresa si mette sui binari dei galiziani che alzano il baricentro con un possesso palla continuo e il Submarino amarillo arretra e sta a guardare.

La svolta probabilmente è l’ora di gioco quando Marcelino inserisce Chéryshev e ricrea l’asse transatlantica tra il russo e Vietto. Ma nella pratica a salire in cattedra è Tomás Pina. Prima sfodera un assist a lunga gittata per l’argentino che trasforma la sfera nel suo 19° gol stagionale – quinto come subentrante, eguagliando il record amarillo di Alfaro del ‘98/99 –, poi un filtrante per Gerard Moreno che segna invece il suo 14° gol in stagione. Anche con la squadra B il Sottomarino giallo vince e convince, soprattutto contro un Celta Vigo che, fino a oggi, era la squadra di Liga con la più lunga striscia d’imbattibilità all’attivo: non perdeva da sei incontri.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.