Liverpool-Manchester City 2-1: acuto Reds, il cielo è sempre più Blues

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LIVERPOOL-MANCHESTER CITY 2-1 – XVIII secolo. In piena Rivoluzione Industriale fioriscono, dal nulla o quasi, due città che saranno determinanti per la nascita del football in Inghilterra: Liverpool e Manchester. Due città molto simili, situate molto vicine e che, se non ci fosse stata la Rivoluzione Industriale, resterebbero tutt’oggi nell’anonimato. I simboli dello sviluppo sono due: da una parte il porto di Liverpool, si dice che a inizio ‘800 il 30% del commercio mondiale passava da li; dall’altra una delle industrie tessili più imponenti al mondo che portò in pochi anni la città di Manchester a quadruplicare il numero di abitanti. Saltando un secolo e mezzo di storia arriviamo circa agli anni ’60 del 1900. Se prima si combatteva per decidere quale delle due città fosse la regina del progresso industriale, ora il campo di battaglia è un altro, un rettangolo verde dove 22 uomini rincorrono una palla, con 60.000 spettatori ad assistere allo spettacolo.

Prima dell’avvento dei petroldollari, Liverpool e Manchester combattevano soltanto su un fronte, quello rosso. Reds contro Red Devils. Battaglie storiche e leggende particolari accompagano da sempre questa partita tanto da farle meritare la denominazione di Derby d’Inghilterra. Negli ultimi anni qualcosa è cambiato. Manchester splende anche per la parte blu della città, quella dei citizens, e la lotta contro i Reds si è rinnovata. La scorsa stagione, dopo anni di qualunquismo, il Liverpool torna a far sorridere i suoi tifosi. Il 13 Aprile 2014 il Liverpool si impone per 3-2 contro il Manchester City, lo scudetto sembra ormai ad un passo. L’epilogo lo sappiamo tutti.
Oggi, 322 giorni dopo, ad Anfield torna a far visita il Manchester City. La situazione di classifica è totalmente diversa, i citizens sono a 5 punti dal Chelsea primo mentre i Reds, dopo un avvio disastroso, inseguono il quarto posto, attualmente occupato dall’Arsenal.

Nonostante ciò il momento di forma della squadra allenata da Brendan Rodgers è più che positivo, in campionato il Liverpool ha una striscia di 10 risultati utili consecutivi (tra i quali sette vittorie) ed ha recuperato terreno sulle dirette rivali per l’ultimo posto utile per la Champions League, in Europa League i Reds si sono dovuti arrendere ai calci di rigore contro il Besiktas.
Per i padroni di casa assente capitan Gerrard con Daniel Sturridge che parte dalla panchina in quanto non ancora al meglio della forma. Brendan Rodgers schiera tra i pali Mignolet; difesa a 3 con Lovren, Skrtel e Can; a centrocampo capitan Henderson e Allen al centro, Moreno a destra e Markovic a sinistra; Coutinho e Lallana dietro al falso nueve, Raheem Sterling.
Pellegrini risponde schierando la formazione tipo: in porta Joe Hart, linea difensiva composta da Zabaleta, Mangala, capitan Kompany e Kolarov; interdittori a centrocampo saranno Fernandinho e Yaya Toure; in avanti spazio all’estro di Nasri e Silva dietro Dzeko e Aguero. I giocatori sono pronti, i tifosi intonano il celebre “You’ll never walk alone“. Si può iniziare.

PRIMO TEMPO – Il match inizia a ritmi elevatissimi con frequenti ribaltamenti di fronte. Passano neanche 10 minuti e Lallana inventa un goal da posizione defilatissima, il guardalinee alza la bandierina, è fuorigioco. Dopo poco meno di 100 secondi è ancora Liverpool in avanti, Coutinho anticipa un buon pallone a centrocampo e serve Henderson, il capitano dei Reds si accentra e fa partire una parabola d’effetto che si catapulta sotto l’incrocio dei pali. Esplode Anfield Road: che conclusione del numero 14. Neanche il tempo di centrare il pallone che i citizens provano subito a pareggiare, Aguero entra in area e calcia, il pallone si stampa sul palo. Il Liverpool offre spettacolo, il Manchester tiene palla. Da una ripartenza rapidissima dei padroni di casa Sterling ha l’opportunità per raddoppiare, doppio passo che manda a dormire Mangala, pallone in mezzo ma non ci arriva nessuno.

In bambola la difesa di Pellegrini, non di sicuro l’attacco. Minuto 25. Aguero la tocca per Dzeko, il bosniaco si gira bene in area e fa partire un tiro che batte Mignolet, esplode l’esultanza dell’attaccante della squadra ospite, è 1-1. Il Liverpool non ci sta, al 35′ Markovic serve un pallone d’oro per Lallana, si gira il trequartista ma non riesce a chiudere la diagonale. Sul finire della prima frazione Coutinho appoggia per il solito Lallana (il più attivo quest’oggi) che a sua volta scarica di tacco per Sterling, il fantasista si libera e calcia ma il tiro è debole e si spegne tra le braccia di Joe Hart. Finisce qui il primo tempo, 1-1. Match delizioso ad Anfield Road.

SECONDO TEMPO – Il secondo tempo inizia su livelli ancora più alti di quelli della prima frazione. Basta un minuto a Zabaleta per servire ad Aguero un ottimo pallone, l’attaccante argentino ci prova di testa ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Sull’altro fronte è delizioso Lallana, che offre un pallone al bacio per Sterling non sfruttato a dovere dallo stesso compagno di squadra. Altri 2 minuti ed è ancora Lallana a farsi vedere in avanti, sponda di Skrtel per il trequartista che la mette dentro ma è off-side, secondo goal annullato ai padroni di casa. Il Manchester sparisce dal campo: è dominio Reds frutto di un ritmo elevatissimo, i giocatori di Brendan non si fermano un momento. Indemoniato Coutinho che al minuto 75, regala ad Anfield Road una magia degna del miglior Houdinì: il brasiliano si gira e dai 30 metri crea una traiettoria che si stampa anch’essa sotto gli incroci. Bagno di folla, ancora un goal di Coutinho contro il City, una delle sue vittime preferite.

Prova a cambiare qualcosa Pellegrini: dentro Milner, Bony e Lampard, fuori Dzeko, Fernandinho e Nasri; risposta coraggiosa di Rodgers, fuori Markovic e Moreno dentro Sturridge e Tourè. La risposta degli ospiti è veemente e porta, ovviamente, la firma del Kun Aguero. La punta si gira in area e calcia un fendente che squarcia l’area ed esce di pochissimo. Ma il Liverpool non è morto e all’87’ Sturridge ha la palla del K.O: la punta inglese si gira bene e calcia, il pallone esce di poco a lato. Siamo alle ultime battute il City prova il tutto e per tutto, al 90′ Yaya Tourè serve Silva che prova il tiro della disperazione, disattenta la difesa del Liverpool ma il pallone esce fuori. Non c’è più tempo per Clattenburg, è gioia Reds. Sugli spalti i supporter’s iniziano ad intonare You’ll never walk alone, da pelle d’oca la coreografia, come sempre.

Undicesimo risultato utile consecutivo per Henderson e compagni, che vedono la Champions League sempre più vicina, prestazione superba di tutto il collettivo Reds ma brillano Lallana e Coutinho. Tutto rimandato (probabilmente alla prossima stagione) per la banda di Pellegrini che è sembrata piuttosto statica e confusa, in particolar modo il reparto arretrato. Assist clamoroso del Liverpool a Josè Mourinho, che può ipotecare il campionato.

 

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Classe 96. Aspirante giornalista e telecronista, coltiva la sua passione scrivendo per tuttocalcioestero.it. E' un amante sfrenato degli intrecci specie quando a fondersi sono calcio e storia, lato poetico in una vita fatta di prosa.