MARSIGLIA-CAEN 2-3 – Clamoroso, forse neppure troppo, al Veledrome: il Marsiglia perde contro il Caen e, con ogni probabilità, ripone nel cassetto i sogni di tornare a vincere la Ligue 1, speranza fin qui alimentata da un ottimo girone d’andata. Ma l’O.M. di questo 2015 è solo il lontano parente di quello ammirato in avvio di stagione, dove la mano del Loco Bielsa sembrava in grado di garantire un miracolo sportivo difficilmente ipotizzabile durante il pre-campionato.
A testimoniarlo, in modo piuttosto evidente, sono le prove fornite e i numeri, impietosi, quest’ultimi, nel fotografare lo stato comatoso in cui versa l’ex capolista, che ha vinto solo due delle otto gare disputate con l’avvento del nuovo anno.Per una squadra che versa in questa condizioni, non era affatto facile affrontare il Caen. I rosso-blu, infatti, scendono al Veledrome con il vento in poppa, forti di una lunga serie positiva che si protrae, oramai, da ben sei partite.
Eppure, le cose sembrano mettersi bene per la squadra del Loco, che beneficia di un calcio di rigore dopo solo tre minuti; dal dischetto si presenta Batshuayi, che si fa ipnotizzare da Vercoutre e fallisce la più ghiotta delle chance per rompere il ghiaccio. L’errore del calciatore belga galvanizza la squadra ospite, vicinissima a passare in vantaggio con Imorou (salvataggio sulla linea di porta) e Sala (ottimo intervento di Malanda). Nel finale della prima frazione, però, il Marsiglia riesce a rompere l’equilibrio: Payet costringe Vercoutre ad un difficile intervento, Ayew s’avventa come un falco sulla corta respinta e insacca in estirada.
La prima palla-gol della ripresa la crea ancora il Caen, ma Sala fallisce un’altra nitida opportunità per entrare nel tabellino dei marcatori. Tabellino dove inserisce il proprio nome, invece, Gignac, che timbra il cartellino dopo solo quattro minuti dal suo ingresso sul rettangolo verde. Il Marsiglia vola sul 2-0, ma il Caen, come ha potuto costatare il PSG non più tardi di due settimane fa, è un osso decisamente duro a morire. Dopo solo quattro minuti, Sabe approfitta di una dormita colossale della difesa locale e, grazie ad una conclusione di destro di prima intenzione, batte Malanda ridando fiato ai sogni della squadra ospite.
Il Marsiglia, mai troppo convincente a dire il vero, subisce il contraccolpo psicologico, e in maniera del tutto scriteriata si riversa nella metà campo avversaria. Atteggiamento, quest’ultimo, che viene pagato a caro prezzo. Il raddoppio ospite, infatti, giunge dopo solo tre minuti per mano di Sala, che finalizza efficacemente un rapido contropiede. Il Caen insiste. E a tre minuti dal termine, grazie ad una superba conclusione da fuori area di Benezet, trova il goal che vale tre meritatissimi punti. Per il Marsiglia è notte fonda: vincere la Ligue 1, ora, è solo pura utopia.