Amici del calcio tedesco, mettetevi comodi: va in scena il Revierderby. L’eterno scontro tra Borussia Dortmund e Schalke 04, conosciuto anche come Derby della Ruhr, una sfida iniziata 80 anni fa. 3 maggio 1925, allora i Knappen si imposero per quattro reti a due, da allora 145 confronti, 86 in Bundesliga, nella memoria è rimasto quello della stagione 2006/2007 quando i gialloneri batterono i biancoblù al Westfalen Stadion negandogli un titolo che sembrava già in tasca, a goderne fu lo Stoccarda. Di Matteo ha paragonato questo derby – il primo per lui quest’oggi – a quello di Roma, stracittadina che conosce benissimo per la sua lunga militanza laziale. Lo Schalke non vince da tre gare. Klopp cambia le carte rispetto al match di Champions League, fuori Immobile e dentro il genietto Kagawa: Weidenfeller; Kirch, Subotic, Hummels, Schmelzer; Sahin, Gundogan; Mkhitaryan, Kagawa, Reus; Aubameyang. 3-5-2 abbottonato per gli ospiti, come è caratteristica di Roberto di Matteo: Wellenreuther; Howedes, Neustadter, Nastasic; Uchida, Hoger, Aogo, Boateng, Fuchs; Huntelaar, Choupo-Moting.Borussia DOrtmund che affronta il derby con un occhio alla Champions League, dopo il due a uno dello Juventus Stadium il discorso qualificazione è più aperto che mai. Basta un golletto per passare il turno.
Al via il Revierderby numero 146, da Gelsenkirchen sono arrivati un sacco di tifosi per spingere i propri beniamini, che nei primi tre minuti fanno la voce grossa ma poi tremano quando Aubameyang si presenta al cospetto di Wellenreuther, grandissimo intervento del giovane portiere che salva la baracca. Intervento che vale mezzo gol. Sono passati pochi secondi ma lo spettacolo non si è fatto attendere, dopo sette giri di lancette Kevin Prince Boateng ci prova al volo con un destro violento dal limite. Fuori di poco. Al decimo è Sahin a sparare tra le mani di Wellenreuther, che rischia la figuraccia un minuto dopo, quando scivola mentre Aubameyang procede a tutta birra verso la sua porta. La difesa ospite si salva in qualche modo. Il Revierderby non delude in quanto a intensità e partecipazione di pubblico, gran concerto: cantano i tifosi sugli spalti, se le suonano i giocatori in mezzo al campo. Occasioni a pioggia, al minuto 14 Mkhitaryan mette un bel pallone in mezzo, Reus svirgola, subito dopo ancora un richio per lo Schalke.
Lancio di Hummels, difesa in imbarazzo, Kagawa scavalca un Wellenreuther a farfalle, provvidenziale Nastasic a chiudere su Aubameyang. Borussia Dortmund che, esclusi i primissimi minuti, ha fatto le migliori cose nel primo quarto d’ora. Caro Wellenreuther, fatti pagare gli straordinari perché oggi ti fanno lavorare tanto, l’estremo difensore è ancora chiamato in causa, stavolta da Mkhitaryan. E non siamo neppure a venti minuti di gioco. I gol che il Borussia Dortmund riesce a divorarsi nella prima frazione sono roba da fantascienza, occasioni a non finire, Reus al 37 trova il palo sulla sua strada. Ancora più assurda l’occasione gettata sprecata da Aubameyang, un gol fatto. L’atteggiamento dello Schalke è accorto e usiamo un eufemismo, visto che Weidenfeller è spettatore non pagante. Il Borussia Dortmund non riesce a segnare neppure a spingerla con le mani, è incredibile perché le statistiche di fine primo tempo sono 15 tiri a 2 e il risultato è inchiodato sullo zero a zero. Polaroid di una stagione al di là del razionale per il Bvb.
Secondo tempo di Borussia Dortmund-Schalke, primi 45 minuti che si sono giocati a una sola porta e l’avvio di ripresa non appare molto diverso, i biancoblù però hanno maggior controllo sui tempi e riescono a rallentare la circolazione della sfera. Minuto 51, primo squillo del secondo tempo, Reus in movimento che si accentra e batte in diagonale, ne esce un corner. Reus scatenato al 55, bella l’imbeccata di Sahin che lo mette in movimento, Wellenreuther ci mette l’ennesima pezza e sulla respinta Kagawa viene anticipato all’ultimo istante. I tifosi del Borussia Dortmund chiedono a gran voce il gol, lo Schalke inizia a perdere tempo con largo anticipo. Aspettare e ripartire è una chiave tattica, tra l’altro ben nota dalle nostre parti, i Knappen però neppure ci provano a salire e si limitano alle barricate: un’ora di calcio imbarazzante.
Primo cambio, Tranquillo Barnetta rileva Boateng, l’ex milanista si è dannato l’anima in mezzo ma la sua prestazione è comunque grigia. Al 64 si sveglia Mkhitaryan, il bell’addormentato aggancia in grande stile un lancio lungo, brucia Uchida ma non riesce a battere Wellenreuther. Il terzo portiere dello Schalke, che ha esordito in Champions contro il Real Madrid, esce bene al 66esimo sui piedi dell’armeno. Parliamo di un estremo difensore di soli 19 anni, evidente acerbo e non sempre sicuro, oggi però non ci sentiamo di rimproverargli nulla. Anzi. Incredibile ma vero, a cavallo del 70esimo scopriamo il colore della maglia di Weidenfeller, un paio di tentativi su palla inattiva e poco più. Il Borussia Dortmund, che nei minuti precedenti ha speso tantissimo, a venti dal termine solleva un po’ il piede dal pedale, le occasioni comunque continuano.
Questo Revierderby (o Derby della Ruhr, se preferite) non vuole proprio saperne di sbloccarsi e lo Schalke prende un po’ di coraggio. Reus ci prova pure su punizione, mattonella defilata: Wellenreuther con i pugni. Primo cambio per Klopp, Kagawa – volenteroso il giapponese – lascia spazio a Blaszczykowski. Al minuto 77 finalmente il gol, lo realizza l’uomo che che quest’oggi se ne è pappati a manciate: Pierre-Emerick Aubameyang. Decimo centro per il nazionale del Gabon, che sfrutta l’assist di Mkhitaryan e piazza nel sacco. Aubameyang tira fuori la maschera da Batman, Reus lo accompagna impersonando Robin. Anche Mkhitaryan si scopre supereroe un minuto più tardi, convertendo in rete un’azione in velocità.
Dagli spalti si alza il coro “Echte Liebe”, il popolo giallonero canta il suo “Vero Amore”. Applausi per Gundogan, ottimi segnali di crescita dopo tanti problemi fisici, Bender in campo negli ultimi minuti. Il muro biancoblù è crollato, Di Matteo non aveva un piano b, Wellenreuther rovina la sua prestazione cercando un dribbling assurdo su Reus che, dopo aver incassato lo scivolone di Chiellini, incassa pure questo rigore. Sempre a segno nelle ultime quattro gare, il campione del Borussia Dortmund non perdona. Il Reverderby finisce così: tre a zero per il Borussia Dortmund. Risultato tondo ma che va stretto ai gialloneri, unica squadra in campo.