CONCACAF Champions League: quasi fatta per Alajuelense e America, grande equilibrio nelle altre due partite

Quasi contemporaneamente all’inizio della Copa Libertadores e delle due competizione asiatiche (AFC Champions League e AFC Cup), è iniziata anche la fase finale della Concacaf Champions League, al termine della quale si scoprirà il nome di chi succederà ai Messicani del Cruz Azul.

È quasi fatta per i Costaricensi dell’Alajuelense, che blindano (a meno di suicidi nella gara di ritorno) la qualificazione alle semifinali infliggendo una manita al DC United di Erick Thoir, che incappa nella prima sconfitta in campo internazionale. La partita si mette immediatamente bene per i padroni di casa, che per trovare la rete del vantaggio ci mettono appena 15 minuti, quando Rodriguez realizza un tiro dagli undici metri assegnato per un intervento fuori tempo del portiere statunitense Dykstra ai danni di Alonso. Il gol manda in bambola la squadra degli USA, che al 22esimo è costretta ad alzare bandiera bianca: lancio lungo di Johan Venegas, che apre la difesa in due e mette davanti al portiere Ortiz, il quale è bravo a freddare il portiere avversario. Ma il DC United non muore mai e dopo 2 minuti riapre il match con Espindola, che segna il suo terzo gol della competizione con un astuto colpo di testa grazie al quale punisce l’estremo difensore avversario Lewis, completamente fuori posizione; prima del termine della frazione, però, la selezione costaricense rimette di nuovo due reti di distacco tra di sè e gli avversari con la rete di Venegas. che, svestendo i panni di assist-man per vestire quelli di bomber, approfitta di un erroraccio di Dykstra e deposita il pallone in fondo al sacco senza problemi. Nella ripresa il copione non cambia, infatti la squadra di casa continua a spingere in avanti alla ricerca del poker, mentre gli statunitensi di mister Ben Olsen cercando di evitare la goleada per mantenere la possibilità di giocarsi la qualificazione al ritorno; ma il tentativo fallisce dopo appena minuti, quando Ortiz realizza la sua doppietta personale con una precisa conclusione dal limite dell’area. Ma la squadra di Washington non molla e dopo una ripresa giocata sottotono (un pò come il resto del match), riesce a ridurre nuovamente le distanze con Birnbaum, che infila il portiere avversario con una bella capocciata su cross di Espindola, la quale però risulta inutile alla luce della rete di Mcdonald, che sfrutta un’ulteriore dormita della squadra avversaria e fissa il punteggio sul 5-2 finale.

Si portano a buon punto anche i Messicani del Club America, che espugnano il campo del Deportivo Saprissa (Costa Rica) con un netto 0-3, che rende la partita del ritorno quasi una pura formalità. Alla squadra allenata da mister Gustavo Matosas bastano sei minuti per chiudere la pratica, più precisamente tra il 79esimo e l’85esimo: ad aprire le danze è Paul Aguilar, che prende d’infilata tutta la difesa avversaria e infila il portiere avversario Carvajal con un bel colpo di testa, facendo cadere il muro avversario che fino ad allora aveva resistito in un modo o nell’altro. Il gol crea un completo black-out tra le fila dei padroni di casa, che nel giro di pochi minuti vengono impallinati da Oribe Peralta da altre due volte: la prima marcatura arriva con un facile appoggio su assist di un compagno, mentre nella seconda il centravanti messicano elude la trappola del fuorigioco e infila il portiere avversario.

Dilly Duka (Montreal), autore di una doppeiita nel match contro i messicani del Pachuca.
Dilly Duka (Montreal), autore di una doppeiita nel match contro i messicani del Pachuca.

Termina, invece, con un pareggio per 2-2 la sfida che vedeva coinvolte Pachuca (Messico) e Montreal (Canada) del nostro Marco Donadel; una partita caratterizzata da parecchie emozioni, che ha visto i canadesi prima andare avanti di due reti, per poi essere recuperati nel giro di pochi minuti. Grande protagonista della partita è stato il centravanti statunitense Duka, che ha portato avanti i suoi sullo 0-2 con una grande doppietta: la prima rete arriva dopo un assolo personale che si conclude con un preciso tiro da fuori area, mentre il bis è frutto di uno spunto del nostro Donadel, il quale si infila in uno varco della difesa avversaria e prova la conclusione, sulla quale, però, trova l’opposizione del portiere avversario Perez, che non riesce ad allontanare e apre la strada all’attaccante della squadra canadese. I due gol di vantaggio fanno addormentare la squadra ospite, che nel giro di 10 minuti si vede riagganciare dai padroni di casa, che annullano il gap grazie alle reti di Olvera, bravo nel disegnare un’ottima traiettoria su punizione, e Nahuelpan, che in maniera piuttosto fortunata e rocambolesca riesce a mettere il pallone in fondo al sacco. Verdetto rimandato anche tra Olimpia (Honduras) e Herediano (Costa Rica), dove al vantaggio dei padroni di casa firmato, nel recupero, da Estupinan, il quale batte il portiere avversario con un bolide dal limite dell’area, risponde il centravanti avversario Lagos, bravo nel prendere di imbucata tutta la difesa avversaria e a battere il portiere avversario con grande lucidità.

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.